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Attenzione a cosa pianti in giardino: alcune piante attirano i calabroni asiatici

I calabroni asiatici invadono i giardini attratti da odori dolci e piante fiorite, rappresentando una minaccia per le api e la biodiversità; ecco come limitarne la presenza in modo efficace.

I calabroni asiatici, noti per la loro predilezione per i dolci profumi e i fiori ricchi di nettare, stanno diventando sempre più presenti nei giardini. Comprendere quali elementi attirano questi insetti è fondamentale per proteggere le api, le piante e il nostro benessere all’aperto. Adottare soluzioni semplici e mirate può contribuire a mantenere l’equilibrio nel nostro ambiente.

Calabroni asiatici ed i loro attrattivi preferito

I calabroni asiatici non compaiono nei nostri spazi verdi senza motivo. La loro presenza è spesso legata a piante profumate, frutti maturi e l’uso di profumi dolci. Questi insetti, considerati una specie invasiva e dannosa in Francia dal 2012, costituiscono una minaccia per la biodiversità locale, specialmente per le api. Con l’arrivo della primavera, gli avvistamenti di questi insetti aumentano. Comprendere cosa li attira è il primo passo per limitarne la presenza nelle vicinanze delle abitazioni.

Nei giardini domestici, gli alberi da frutto sono tra i principali responsabili dell’arrivo dei calabroni asiatici. Meli, peri, ciliegi e albicocchi emettono odori zuccherini intensi quando i frutti maturano o iniziano a decomporsi, attirando inevitabilmente questi insetti. Anche un singolo frutto in fase di fermentazione diventa una vera e propria calamita.

In aggiunta, i profumi indossati da chi passeggia, in particolare quelli con note di vaniglia, caramello o cocco, possono trasformare una semplice passeggiata in un richiamo per i calabroni. Anche i profumatori per ambienti e alcuni detergenti profumati possono contribuire a questa attrazione. In natura, la linfa di alberi come il salice piangente o la quercia ha lo stesso effetto. Per un calabrone asiatico, qualsiasi aroma dolce o floreale può rappresentare una fonte di nutrimento o un potenziale luogo di nidificazione.

Fiori ed elementi naturali che li attraggono

I calabroni asiatici sono particolarmente attratti da fiori con un alto contenuto di nettare, come girasoli, fiordalisi e calendule. Questi fiori non solo abbelliscono i giardini, ma emanano anche un profumo intenso che fornisce energia agli insetti.

Quando è il momento di costruire i nidi secondari, che si sviluppano dopo una prima fase di crescita in luoghi riparati, i calabroni preferiscono zone elevate e ben nascoste. Alberi grandi come pioppi e querce, oppure vecchi rampicanti di edera, offrono l’ambiente ideale: protetto, ombreggiato e ricco di risorse. Oltre al nettare, cercano proteine per nutrire le larve, spesso cacciando api e altri insetti.

insetto

Strategie per la cattura selvatica

Per chi desidera controllare la presenza dei calabroni asiatici senza nuocere agli insetti impollinatori, esiste una soluzione fai-da-te efficace: la trappola con bottiglia di plastica. Questo metodo, consigliato da apicoltori e comuni, è semplice da realizzare. Basta tagliare una bottiglia, capovolgere la parte superiore come un imbuto e riempirla con un mix di 1/3 di birra, 1/3 di vino bianco e 1/3 di sciroppo rosso zuccherino.

Il forte odore di questa miscela attira i calabroni, ma per evitare di intrappolare insetti innocui è fondamentale praticare dei fori da 5 a 7 mm nella bottiglia, in modo che gli insetti più piccoli possano uscire senza difficoltà. Queste trappole dovrebbero essere posizionate vicino a zone sensibili come orti, alberi da frutto o aree di relax. Rappresentano un metodo selettivo e rispettoso per controllare la presenza dei calabroni asiatici, contribuendo a proteggere la biodiversità del giardino.