Vivere Green
buste cipolla

Arriva la svolta per le buste, non saranno più fatte di plastica: potranno anche conservare più a lungo gli alimenti

La startup britannica Huid sviluppa imballaggi eco-sostenibili utilizzando bucce di cipolla, riducendo gli sprechi e prolungando la conservazione degli alimenti, contribuendo alla lotta contro l’inquinamento.

Il mondo del packaging sta vivendo una trasformazione significativa, spinta dalla crescente consapevolezza ambientale dei consumatori. Sempre più persone si informano sui materiali utilizzati per gli imballaggi dei prodotti che acquistano, favorendo scelte più sostenibili. Di recente, una startup britannica ha proposto un’innovativa soluzione ecologica, utilizzando un materiale fino ad ora considerato un semplice scarto: le bucce di cipolla. Questa nuova frontiera per le buste potrebbe rivoluzionare il settore, rendendo gli imballaggi non solo meno inquinanti, ma anche più efficaci nella conservazione degli alimenti.

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Innovazione nel packaging: la rivoluzione del green packaging

Nonostante i progressi nella riduzione dell’impatto ambientale, anche i materiali tradizionali come carta e cartone presentano problematiche di inquinamento. Questi imballaggi, pur essendo più sostenibili rispetto a plastica e metallo, contribuiscono comunque alle emissioni di anidride carbonica. Secondo studi recenti, la produzione di un’unità di imballaggio in cartone genera significative emissioni di CO2, evidenziando la necessità di alternative più ecologiche.

I consumatori italiani, sempre più attenti alla sostenibilità, mostrano un cambiamento nelle loro abitudini di acquisto. Un’indagine condotta dall’Osservatorio Packaging del Largo consumo di Nomisma ha rivelato che oltre la metà degli acquirenti ha scelto nuovi prodotti proprio per via della sostenibilità del loro packaging. Questo trend indica una crescente preferenza per soluzioni eco-compatibili e rappresenta un’opportunità per le aziende di differenziarsi nel mercato con imballaggi innovativi e responsabili.

Le bucce di cipolla: risorse sottovalutate nel mondo degli imballaggi

Una delle innovazioni più interessanti nel campo degli imballaggi ecologici proviene da Huid, una startup scozzese. Fondata da Renuka Ramanujam, l’azienda ha messo a punto una tecnologia che trasforma le bucce di cipolla in materiali per imballaggio sostenibili. Questo approccio non solo riduce gli scarti alimentari, ma sfrutta anche le proprietà uniche di questo materiale, noto per le sue caratteristiche antimicrobiche e antiossidanti, che possono prolungare la freschezza degli alimenti.

Il nome della startup, Huid, deriva dalle parole olandesi “ui” e “huid”, che significano rispettivamente cipolla e buccia. Questo non solo rappresenta il prodotto innovativo, ma riflette anche le radici culturali della fondatrice. La tecnologia sviluppata consente di estrarre cellulosa di alta qualità dalle bucce di cipolla, che viene poi combinata con biopolimeri naturali per creare materiali versatili per l’imballaggio.

Finora, sono stati realizzati due prototipi: Cellofil, un’alternativa alla pellicola tradizionale, e Pyber, un materiale simile al cartone. Queste soluzioni potrebbero rivoluzionare il modo in cui vengono confezionati e distribuiti i prodotti alimentari, riducendo significativamente l’uso della plastica.

Vantaggi e prospettive future per il packaging sostenibile

L’idea alla base dell’utilizzo delle bucce di cipolla non è solo innovativa, ma risponde anche a una necessità urgente di ridurre la quantità di rifiuti. Ogni anno, nel Regno Unito, vengono smaltiti circa 90 miliardi di imballaggi in plastica. La tecnologia sviluppata da Huid si propone di affrontare questo problema, mirando a promuovere un’economia circolare, in cui i materiali di scarto sono riutilizzati come risorse.

Se i risultati saranno positivi, entro il 2025 potrebbe essere lanciato sul mercato un nuovo tipo di carta realizzata interamente con bucce di cipolla. Questa iniziativa rappresenterebbe un passo importante nella lotta contro il cambiamento climatico e un’opportunità per le aziende di contribuire a un futuro più sostenibile, ripensando il modo in cui progettano e producono i loro imballaggi.

Il progresso nel settore del packaging ecologico è un segnale positivo verso un futuro più responsabile e attento all’ambiente, dove l’innovazione può fare la differenza nella riduzione dell’impatto ambientale.