A dire il vero lo annunciano da anni, ma questa volta potrebbe essere la volta giusta. Il Parlamento europeo, infatti, ha dato il suo ok a quella cosa buona e giusta che è il caricabatterie unico per cellulari e tablet. Che effettivamente non se ne può più. Ogni volta che ti tocca cambiare smartphone o tablet, tocca cambiare anche tutti i cavi di ricarica per le batterie esterne. E ti tocca girare con venti cavi diversi in borsa. Anche perché eravamo arrivati alla fiera dell’assurdo: non solo i caricabatterie cambiavano a seconda della marca, ma anche a seconda dei modelli della stessa marca!
Gioite: arriva il caricabatterie unico
Ovviamente gioisci, ma con moderazione. Si parla di usare caricabatterie con porta USB-C entro il 2024. Però almeno, dalla primavera 2023, ci sarà l’obbligo di caricatori uguali già per i computer portatili.
Mentre sogni un mondo dove un vostro amico vi chiede se hai un cavo per ricaricare il suo cellulare e tu felicemente puoi dargli il tuo visto che non ci saranno più dieci modelli diversi, ecco che in realtà è da anni che si parla di avere un caricabatterie universale.
Essendo stata approvata la legge, i produttori avranno tempo due anni per adeguarsi. L’attacco USB-C è quello ovalare simmetrico in pratica, quello che, per esempio, trovi nei nuovi Android.
Questo vorrà dire un netto risparmio per i consumatori, ma anche una minor produzione di rifiuti (si parla di mille tonnellate di materiali buttati via ogni anno, pari a 180mila tonnellate di CO2 prodotte all’anno). Questo anche perché i nuovi smartphone verranno venduti senza cavo caricabatteria annesso. Tutto ciò perché si presume che uno li abbia già in dotazione dai vecchi modelli (già, sempre sperando che siano compatibili, altrimenti ti tocca comprarli a parte).
Grazie a questa legge tutti i gadget elettronici più amati e usati avranno lo stesso caricabatterie, dai cellulari ai tablet, dalle macchine fotografiche digiali alle cuffie, senza dimenticare le console per i videogiochi. E questo vorrà dire non dover più riempire la vostra borsa di cavi, cavetti e caricabatterie diversi.
Rimarranno al di fuori di questo obbligo solamente alcuni dispositivi che, per via delle loro dimensioni ridotte, non potrebbero comunque utilizzare tali porte USB-C. Fra di essi figurano proprio gli smartwatch e i cardiofrequenzimetri.
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