Arriva la svolta in Italia, ecco tra poco come saranno gli spaghetti!

I primi spaghetti italiani ottenuti con farina di grillo arriveranno presto negli scaffali dei centri commerciali. Il via libera dell’Unione Europea ha dato il là a un modo inedito di preparare il cibo nel Vecchio Continente. Qualunque sia l’opinione specifica in merito (in tanti non ne sentivano, di certo, il bisogno…) si tratta di una svolta considerevole nell’ambito del food.

Arrivano sul mercato gli spaghetti italiani con farina di grillo

Gli spaghetti italiani, aventi come base la farina di grillo, saranno, innanzitutto, proposti da un’azienda piemontese, l’Italian Cricket Farm, fondata nel 2007, la quale ha chiesto per prima l’autorizzazione nella nostra penisola. Secondo quanto riferiscono i piani alti della compagnia, la tipologia di piatto avrà un sapore caratteristico, facile da riconoscere. Nella fattispecie, richiamerà il gusto mandorla e nocciola.

Per quel che riguarda l’estetica, avrà una colorazione più scura rispetto al solito, richiamante in un certo senso la pasta integrale. Scambiarla con la forma classica è un rischio scongiurato per via del prezzo. La stessa società ha, infatti, annunciato che il prezzo sarà quattro volte superiore rispetto alla media. Dunque, sarà principalmente adatta a una determinata categoria di consumatori: gli sportivi.

A prescindere dall’opinione personale sull’alimento – hanno dichiarato i dirigenti dell’Italian Cricket Farm – gli ingredienti sono salutari. La soluzione ideale soprattutto nel caso delle persone desiderose di acquisire o mantenere massa muscolare. Per massimizzare i risultati, gli spaghetti italiani con farina di grillo sarebbero l’ideale, poiché ad alto contenuto proteico.

L’iniziativa fa comunque storcere il naso agli animalisti. Ogni giorno vengono uccisi un milione di grilli, che sono pur sempre degli esseri viventi. A seguito dell’ok della Ue, l’Italian Cricket Farm investirà in una nuova linea produttiva. Il boom di richieste prospetta un notevole successo commerciale. Di conseguenza, oltre all’ICF altre realtà concorrenti vi destineranno dei fondi per creare una catena idonea.