Vivere Green

Arriva la svolta green anche per il documento di identità: ecco come saranno a breve

L’Istituto Poligrafico italiano presenta una tessera di identità biodegradabile in amido di mais, che può essere piantata per crescere fiori, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale della plastica.

La pubblica amministrazione italiana ha intrapreso un’iniziativa innovativa nel campo della sostenibilità ambientale, proponendo un documento di identità biodegradabile. Questo approccio si inserisce in un contesto più ampio di ricerca e sviluppo volto a ridurre l’impatto ambientale dei materiali utilizzati nella produzione di documenti ufficiali. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ha creato una nuova tessera realizzata interamente con amido di mais, che una volta scaduta, può essere piantata per fiorire. La sperimentazione di questo progetto mira a promuovere l’uso di materiali sostenibili e a migliorare la sicurezza dei documenti contro la contraffazione.

Innovazione e sostenibilità nella produzione della tessera

La nuova tessera di identità rappresenta un passo significativo verso la riduzione della dipendenza dalle plastiche fossili. Questa iniziativa è il risultato di due anni di ricerca e sviluppo, culminati nella creazione di un materiale innovativo realizzato con polimeri biodegradabili, tra cui l’amido di mais. L’obiettivo principale è quello di promuovere un’economia circolare, riducendo l’uso di materiali inquinanti e potenzialmente dannosi per l’ambiente.

La tessera, presentata in occasione della fiera Integraf a Milano, è realizzata principalmente in acido polilattico (PLA), un polimero derivato dalle biomasse, trattato attraverso processi fisico-chimici per garantire le caratteristiche necessarie. Questo nuovo supporto non solo è ecologico, ma mantiene anche elevati standard di sicurezza, essenziali per prevenire la contraffazione. La produzione della tessera avviene tramite una tecnica di termofusione, che crea strati differenti, ognuno con una funzione specifica, dalla protezione del microchip alla resistenza contro eventuali manomissioni.

Caratteristiche e benefici della tessera biodegradabile

La card innovativa si distingue per le sue qualità ecologiche. Essa è realizzata con materiali biodegradabili, compostabili e riciclabili, tutti derivati da fonti rinnovabili. La sicurezza è garantita grazie a sistemi avanzati di protezione contro la manomissione, mentre la durata del prodotto è notevole, resistente all’usura quotidiana e conforme agli standard internazionali per i documenti di identità.

I benefici dell’utilizzo di nuovi materiali sviluppati in laboratorio sono evidenti: il loro impatto ambientale è significativamente ridotto, in quanto la produzione avviene utilizzando energie rinnovabili al posto di risorse petrolifere. Inoltre, i materiali biologici necessitano di temperature inferiori durante i processi produttivi, comportando un minore consumo energetico. Alla fine del loro ciclo di vita, possono essere riciclati a temperature più basse rispetto alla plastica tradizionale e trasformati in compost, contribuendo così a un ritorno alla natura.

Grazie alla compatibilità con gli attuali impianti produttivi, la card biodegradabile facilita una transizione verso pratiche industriali più sostenibili, rendendo il processo di produzione scalabile e facilmente adattabile.

Un futuro fiorito: la tessera che diventa un fiore

Le prove in corso per testare la biodegradabilità del nuovo materiale hanno prodotto risultati positivi. Dopo un periodo di 77 giorni in una macchina di compostaggio, la tessera si degrada al 90,6%, superando il limite del 90% richiesto in sei mesi. Ma c’è un ulteriore aspetto innovativo: la tessera contiene semi di lino integrati in una parte trasparente. Questo significa che, una volta scaduta, può essere piantata nel terreno e trasformarsi in un fiore.

Questa soluzione rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo della sostenibilità. Ogni anno, in Italia, vengono emessi circa 17 milioni di documenti d’identità in formato tessera, con un notevole impatto ambientale, considerando che oltre 130 tonnellate di plastica vengono smaltite in discarica a seguito del loro ciclo di vita. I materiali tradizionali, come policarbonato e PVC, possono richiedere da 100 a oltre 1.000 anni per degradarsi. Pertanto, l’introduzione di una tessera biodegradabile che si trasforma in una pianta rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile.