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Arriva il Bonus raccolta differenziata: che cos’è, i beneficiari e come fare domanda

Tra le varie misure incluse nella Legge di Bilancio 2023, il Governo italiano, ora presieduto da Giorgia Meloni, ha introdotto il bonus raccolta differenziata. Come si legge nel testo approvato pochi giorni fa sia dalla Camera dei Deputati sia del Senato, persegue l’obiettivo di favorire il riutilizzo dei rifiuti e, al tempo stesso, di ridurre l’impatto di quelli non riciclabili.

L’agevolazione sarà concessa esclusivamente alle imprese, sotto forma di credito d’imposta. Andiamo allora a vedere in cosa consiste di preciso, a quanto ammonta, a chi è indirizzata e quali step osservare per trarne beneficio.

Bonus raccolta differenziata: tutti i dettagli della Legge di Bilancio 2023

Il bonus raccolta differenziata spetta alle aziende che decidono di realizzare i propri imballaggi partendo dal riciclo di carta, plastica, alluminio o dei rifiuti biodegradabili e compostabili. Copre il 36 per cento delle spese sostenute a tale scopo, che non vengono subito accordati, bensì riconosciuti in una seconda fase, durante gli adempimenti fiscali.

Soldi

L’aiuto economico, che può arrivare fino a un massimo di 20 mila euro per gli anni 2023 e 2024, confluirà probabilmente nelle dichiarazioni fiscali inerenti al periodo d’imposta specifico.

Raccolta differenziata

Per accedere al bonus raccolta differenziata 2023, le aziende devono ricorrere ai sistemi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Ulteriori dettagli saranno comunicati nelle prossime settimane, sempre attraverso i canali ufficiali del Fisco. Le modalità non sono state fin qui dettagliate, tuttavia si tratta di un passo importante per sollecitare le imprese a usare prodotti riciclati, riducendo, perciò, gli sprechi.

A fronte di un migliore comportamento nei confronti dell’ecosistema, avranno pure un vantaggio economico, in occasione della dichiarazione dei redditi. Dopo essere stata prevista per gli anni 2019 e 2020, il Consiglio dei ministri sembra avere trovato la via per l’introduzione del bonus raccolta differenziata nella nuova Legge di Bilancio, appena approvata.