In Norvegia si è verificata una spettacolare aurora rosa, causata dall’unione dello strato di azoto dell’atmosfera con le particelle cariche del sole. Una tempesta magnetica, la G1, scatenata dal sole, ha causato molte aurore polari tra cui questa meravigliosa aurora rosa avvistata in Norvegia. In Svezia, invece, nel cielo è apparsa un altrettanto fenomeno suggestivo, ossia l’aurora blu.
Cos’è l’aurora rosa polare?
L’aurora polare è un fenomeno ottico che si manifesta sull’atmosfera terrestre che presenta bande luminose con forme e colori che mutano molto rapidamente. Solitamente si presenta di colore rosso-verde-azzurro, dovuto all’interazione fra le particelle cariche del sole (protoni ed elettroni) con l’atmosfera terrestre. Queste particelle stimolano gli atomi dell’atmosfera che emettono luce di varie lunghezze d’onda. Se l’aurora si verifica nell’emisfero Nord essa è chiamata aurora boreale, invece se appare nell’emisfero Sud si parla di aurora australe.
Caratteristiche dell’aurora norvegese
Questo evento, estremamente raro, viene avvistato per la prima volta dalla guida turistica Markus Varik, il 3 novembre alle ore 18 locali. L’aurora è durata circa 2 minuti, così la guida ha potuto registrare le immagini e mostrarle al mondo intero. Prima della comparsa dell’aurora rosa c’è stata una crepa nella magnetosfera della terra, testimonia Markus Varik.
Solitamente le aurore hanno una tonalità che tende al verde, dovuto all’elevato numero di atomi di ossigeno che si trovano negli strati superiori dell’atmosfera (termosfera ed esosfera). In questo caso invece il contatto fra le particelle è avvenuto negli strati più profondi, circa a 100 km, e qui vi è una maggior presenza di azoto, motivo per il quale ha conferito all’aurora un insolito colore rosa.
Dopo circa 6 ore la crepa presente nella magnetosfera si è richiusa, e in questo lasso di tempo è apparsa nel cielo svedese una bellissima aurora blu. Però in questo caso c’è lo scetticismo di alcuni scienziati, secondo i quali il fenomeno non sarebbe un’aurora, ma solo il riflesso del carburante congelato di un razzo.