La candeggina trova ampio ricorso nelle nostre abitazioni. Senza dubbio è un prodotto molto efficace nella pulizia dei panni, ragion per cui tante casalinghe se ne avvalgono.
Occhio, però, al rovescio della medaglia, in quanto si tratta di un prodotto piuttosto aggressivo. Dunque, bisogna ricorrervi con grande attenzione, onde evitare di rovinare i vestiti. Altrimenti può provocare più danni che benefici.
Prenderne atto è il primo passo raccomandato nel momento in cui ti devi occupare del bucato.
L’ingrediente naturale alternativo alla candeggina per lavare i capi bianchi
La candeggina rimane, infatti, un elemento prodotto dalle case con sostanze chimiche. È meglio scolpirselo in testa perché, fino a quel punto, non sarai sincera fino in fondo con te stessa. E cosa vuol dire sostanze chimiche? Come già saprai, significa esporsi a ingredienti potenzialmente dannosi sia per la tua salute sia per l’ecosistema.
Un altro motivo per cui è preferibile andare alla ricerca di un’alternativa è il costo. Soprattutto al giorno d’oggi, con il costo della vita schizzato alle stelle, bisogna sapere gestire con la massima attenzione i propri risparmi. Di conseguenza, prova a tenere sotto controllo le spese, badando all’essenziale. Non limitarti a fare acquisti solo perché spinta dalla fretta e, magari, da un po’ di pigrizia.
La soluzione ideale nel caso dei capi bianchi è l’aceto di vino bianco. Le sue qualità sono risapute, fin dall’epoca delle nostre nonne. Non è una metodologia innovativa, bensì occorre soltanto riprendere il sapere popolare.
Dando per scontato che tu sappia quanto sia importante dividere i bianchi dai colorati, ti invitiamo a tenere bassa la temperatura del ciclo di lavaggio. In molti sono convinti sia necessario impostare i 60 gradi, quando in realtà ne bastano 40.
Un trattamento meno aggressivo è sempre la soluzione migliore. Metti 150 ml in un litro d’acqua, lascia gli abiti in ammollo per un’oretta circa e, qualora vi fossero delle macchie gialle, adopera il sapone giallo per piatti.