Molto spesso sopratutto in cucina commettiamo degli errori che gravano sull’ambiente e sulle nostre tasche. Ogni volta che cuociamo la pasta ad esempio, tendiamo a gettare l’acqua di cottura nel lavandino. Questo liquido, per quanto inutile ed insignificante possa apparire cela in se’ grandi doti e qualità. Una di queste doti consiste nel prendersi cura del nostro giardino. Andiamo quindi a vedere perché utilizzarla per le piante e come farlo nel modo corretto.
Perché utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il giardino
Quello che rende l’acqua di cottura della pasta utile nel giardinaggio è la presenza dell’amido, un carboidrato che una volta decomposto nel terreno, rilascia sostanze nutritive preziose per la crescita delle piante. Inoltre, l’acqua di cottura è ricca anche di minerali come calcio, potassio e fosforo, tutti nutrienti essenziali per aiutare lo sviluppo delle radici e favorire una rigogliosa fioritura.
Naturalmente per utilizzare questa preziosa risorsa è fondamentale adottare alcune precauzioni come ad esempio lasciarla raffreddare completamente prima di somministrarla alle piante. L’acqua calda può causare stress alle radici, soprattutto delle piante più delicate. Un’altra accortezza a cui prestare attenzione se si vuole utilizzare l’acqua di cottura della pasta per le piante è quella di di evitare di salarla, in quanto il sale è dannoso per molte piante e può accumularsi nel terreno.
Inoltre se avete molta acqua di cottura a disposizione l’ideale è diluirla con acqua corrente, in quanto le piante potrebbero non tollerare un apporto eccessivo di nutrienti. C’è da dire poi che alcune piante traggono vantaggio più di altre da questo trattamento. Ad esempio le piante da fiore, come gerani e petunie, possono vedere un miglioramento nella loro fioritura e nei colori delle loro petali. Anche gli ortaggi a foglia, come lattuga e spinaci,o alcune erbe aromatiche come basilico, prezzemolo e menta apprezzano questo nutrimento in quanto ne accelera la crescita.
Di contro ce ne sono alcune che non apprezzano questo trattamento. Ad esempio le orchidee, preferiscono un terreno acido e potrebbero non tollerare l’acqua di cottura.