Nell’epoca in cui si ha la necessità di agire con decisione per combattere la crisi climatica, anche per l‘industria cinematografica è arrivato il momento di assumere un aspetto più green.
L’AFIC, l’Associazione Italiana Festival del Cinema si è fatta portavoce del progetto “Festival Green”, un vademecum pratico e operativo a cui gli organizzatori potranno attingere per ridurre gli impatti ambientali delle loro manifestazioni.
La guida festival Green, segna il primo passo per un protocollo più esteso, condiviso e diffuso tra tutti gli eventi cinematografici.
Ecco le 10 cose che speriamo vengano sostituite con le buone pratiche ambientali, indicate dalla guida green.
Guida Green per l’industria cinematografica
Auto inquinanti: il primo punto riguarda il trasporto per la partecipazione a questi eventi. Bisognerà promuovere la mobilità sostenibile, prediligendo per gli spostamenti con biciclette, treni o pullman.
Sprechi di energia: per quanto riguarda l’energia, sarebbe preferibile utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili e ridurre i consumi, limitando le luci e i condizionatori.
Carta stampata: per quanto riguarda i materiali pubblicitari, per evitare lo spreco, potrebbero essere prodotti in forma stampata, oppure realizzati con carta riciclata o ecologica. Va incoraggiato l’utilizzo di formati digitali per i materiali riguardanti il marketing.
Materiali inquinanti per gli allestimenti: l’allestimento dell’evento è un modo di comunicare la propria creatività. Bisogna in questo caso favorire l’utilizzo di materiali riciclabili, rinnovabili e non tossici.
Montagne di rifiuti non differenziati: la differenziazione dei rifiuti dovrebbe essere effettuata secondo le norme vigenti nel territorio in cui si svolge l’evento. Bisogna garantire la raccolta differenziata, ridurre al minimo gli sprechi e vietare l’utilizzo di confezioni inquinanti monodose.
Inutili gadget: È preferibile che tutto il materiale di marketing venga realizzato con materiali riciclabili o riciclati. Sarebbe utile limitare la produzione di gadget inutili e produrre oggetti utili, come tazze, penne, quaderni, shopper riutilizzabili e borracce.
Scelta di alberghi e ristoranti non green: Altro passo importante da compiere è scegliere alloggi per gli ospiti, che abbiano la stessa attenzione alla sostenibilità della manifestazione, con precise certificazioni riconosciute. Per fare questo si può preparare una guida ai servizi con indicazioni sui trasporti, sulla ristorazione e sulla manifestazione.
Cibi fuori stagione e insostenibili: gli eventi cinematografici dovrebbe promuovere anche la sostenibilità alimentare, suggerendo prodotti ecosostenibili e del territorio, proponendo alternative vegetariane e vegane nei menù.
Barriere architettoniche: i festival dovrebbero farsi promotori della sostenibilità sociale, abbattendo le barriere architettoniche, promuovendo l’uguaglianza e la partecipazione di chiunque e garantendo la sicurezza, la comodità e il benessere.
Greenwashing: la comunicazione dell’evento e l’informazione deve assolutamente essere coinvolta in questa transizione green, condividendo con l’esterno strategie, risultati e impegni evitando il greenwhasing.