Si avvicinano le feste natalizie e, come ogni anno, si ripropone un dilemma. No, non cosa fare a Capodanno e come svicolare da inviti indesiderati. Parliamo dell’albero di Natale: meglio quello vero o quello finto? Qui da noi, ad essere onesti, quelli veri sono pochi, sono molto più diffusi quelli finti. Ma c’è un paese in cui si preferiscono gli alberi veri a quelli finti. Stiamo parlando degli Stati Uniti che, però, sono di fronte a una vera e propria crisi natalizia. A causa dei cambiamenti climatici, infatti, in giro ci sono pochissimi alberi di Natale veri e quei pochi che ci sono costano tantissimo.
L’albero di Natale vero è poi così sostenibile?
Gli Stati Uniti sono quel paese dove, da una parte, si discute se sia lecito usare come albero di Natale a Capitol Hill un abete rosso, specie a rischio di estinzione e dall’altra i cittadini che segnalano una certa penuria di abeti veri.
Negli USA è tradizione usare alberi veri per il proprio albero di Natale. Solo che quest’anno, gli americani potrebbero doversi rassegnare a usare gli abeti finti. A causa dei cambiamenti climatici, della siccità e delle inondazioni, infatti, ci sono pochissimi abeti di Natale.
Il problema, però, è che quei pochi che ci sono costano anche tantissimo. E questa cosa, in un periodo di crisi economica e di inflazione come questo, sta facendo tentennare anche gli americani più tradizionalisti.
La siccità alternata alle inondazioni ha danneggiato le radici degli alberi, riducendone il tasso di crescita. Inoltre, il caldo torrido della scorsa estate, ha aumentato il tasso di mortalità delle piante. Malattie e parassiti hanno reso gli alberi più deboli, quando non li hanno fatti morire del tutto.
I rivenditori si sono visti così costretti ad aumentare i prezzi dei pochi alberi sopravvissuti a livelli proibitivi per la maggior parte degli americani.
Tuttavia qualcuno si chiede se, per il benessere del pianeta, non sia meglio rinunciare agli alberi di Natale veri. O meglio: sono davvero così sostenibili? In teoria sì, ma a patto che poi, a fine festività, siano ripiantati. Tuttavia la cosa non sempre facile. La buona riuscita di una piantumazione dipende, infatti, anche dal clima e dallo spazio, considerando che sono alberi che crescono molto nel corso degli anni.
Se però prendo un albero di Natale vero, non lo curo a sufficienza e poi non lo ri-piantumo finite le feste, ecco che, a livello di sostenibilità, forse è meglio optare per un tradizionale albero di Natale finto. Che è vero, magari sarà fatto di plastica e materiali sintetici, ma è altrettanto vero che non lo si cambia tutti gli anni. Inoltre, una volta comprato, non dico che è per sempre, ma quasi.
A proposito: vuoi festeggiare il Natale in maniera il più green possibile? Ecco qualche consiglio per un Natale sempre più sostenibile.