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Alberi in città: la scelta errata può aumentare il disagio notturno e il caldo estivo

Uno studio rivela che gli alberi possono ridurre le temperature urbane, ma la loro efficacia varia in base al clima e alla pianificazione strategica del verde urbano per affrontare il caldo estremo.

Uno studio recente ha rivelato il potenziale degli alberi nel contrastare l’innalzamento delle temperature urbane, analizzando la situazione in diverse aree climatiche. I risultati offrono spunti significativi per la progettazione di iniziative di verde urbano, mirando a massimizzare i vantaggi conferiti dalla presenza di alberi nelle città.

Le città moderne, caratterizzate da ampie superfici asfaltate e una densa urbanizzazione, soffrono sempre più delle ondate di calore. Questo fenomeno, noto come “isola di calore urbana”, comporta un incremento delle temperature e rappresenta una minaccia per la salute pubblica, oltre a incrementare il fabbisogno energetico per il raffrescamento degli edifici. In questo contesto, gli alberi emergono come una soluzione naturale e vantaggiosa per attenuare il caldo e migliorare le condizioni di vita nelle aree urbane.

L’importanza della pianificazione vegetale

Sebbene piantare alberi sia un passo fondamentale, non è necessariamente sufficiente. Lo studio ha preso in esame oltre 180 ricerche condotte in 110 città a livello globale per comprendere come ottimizzare i benefici del verde urbano. I dati raccolti mostrano che l’inserimento di alberi può ridurre i picchi di temperatura mensili a livelli inferiori ai 26 gradi in circa l’83% delle città analizzate, raggiungendo una condizione di comfort termico. Tuttavia, la loro efficacia nel raffreddare l’ambiente varia notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la specie arborea, la conformazione della città e il clima prevalente.

Meccanismi di raffreddamento e variabilità climatica

Gli alberi contribuiscono al raffreddamento urbano attraverso vari meccanismi, come l’ombreggiamento, la traspirazione e la modifica del flusso d’aria. Le chiome arboree possono bloccare la radiazione solare, limitando l’assorbimento di calore da parte delle superfici, mentre le foglie rilasciano vapore acqueo, abbassando la temperatura dell’aria circostante. Inoltre, la presenza di alberi può alterare il flusso d’aria, favorendo una migliore ventilazione.

Lo studio ha evidenziato che gli alberi possono abbassare la temperatura percepita dai pedoni di fino a 12°C, con effetti più marcati nelle ore più calde. Tuttavia, l’efficacia varia a seconda delle condizioni climatiche. Ad esempio, in climi tropicali, gli alberi possono raffreddare le città fino a 12 °C, ma durante la notte possono contribuire a un aumento della temperatura. Nei climi aridi, il raffreddamento diurno è di poco superiore a 9 °C, mentre la temperatura notturna può aumentare di 0,4 °C. In climi temperati, gli alberi possono ridurre le temperature urbane di circa 6 °C e riscaldarle di 1,5 °C.

Strategie per un futuro sostenibile

Le conclusioni dello studio offrono spunti importanti per la pianificazione delle aree verdi urbane, suggerendo la selezione di specie appropriate in base alle condizioni climatiche e alla struttura della città. È fondamentale piantare gli alberi nei luoghi più idonei per massimizzare ombreggiamento e ventilazione, integrando la vegetazione con soluzioni come tetti e pareti verdi.

Piantare alberi nelle aree urbane non è solo una questione di estetica, ma rappresenta una strategia cruciale per affrontare gli effetti del cambiamento climatico, migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento acustico e promuovere la biodiversità. Investire nel verde urbano è un passo essenziale per il futuro delle nostre città, poiché gli alberi non solo contribuiscono a mitigare il caldo, ma offrono anche numerosi vantaggi per la salute e il benessere dei cittadini, rendendo gli ambienti urbani più vivibili e sostenibili.