Monica InnauratoFrutta e verdura sono i due alimenti che rendono l’alimentazione sana ed equilibrata. Apportano vitamine, fibre e tutti i nutrienti essenziali utili per l’organismo.
Come sappiamo però, prima di mangiarla bisogna pulirla bene, poiché potrebbe essere contaminata da pesticidi e batteri. A volte però lavarla non basta.Innanzitutto è importante chiedersi perché è importante lavare questi 2 alimenti prima di consumarli. I problemi riscontrati sono 2: la contaminazione batterica e i residui di pesticidi.
La contaminazione batterica è la causa più comune delle malattie trasmesse per mezzo degli alimenti, per la presenza di virus, batteri e parassiti. La contaminazione può essere:
Primaria: quando gli alimenti sono contaminati all’origine.
Secondaria: quando la contaminazione avviene per mezzo della lavorazione o della preparazione.
Incrociata: quando la contaminazione si trasferisce da un alimento all’altro.
Per quanto riguarda i residui di pesticidi, questi non vengono smaltiti difficilmente dal corpo e rimangono nei tessuti accumulandosi fino a raggiungere quantità nocive.
Ma c’è un oggetto rivoluzionario che ci viene incontro: il purificatore e depuratore di frutta e verdura. Scopriamo cos’è e come funziona.
Heyjar, questo è il suo nome, è l’unico purificatore con tecnologia agli ioni d’acqua, capace di purificare in 3 fasi:
Elettrolisi: in cui l’acqua viene decomposta.
Degradazione: che distrugge le sostanze chimiche delle pareti residue e cellulari rendendola innocua.
Purificazione profonda: degrada i residui e l’ingrediente nocivo.
Come utilizzare il purificatore di frutta e verdura
Utilizzare questo apparecchio è estremamente semplice. Basterà premere il bottone per accenderlo, e immergerlo nella vaschetta dove avrete posizionato la frutta o la verdura. Basteranno 10 minuti, per avere la certezza di poter mangiare questi alimenti assolutamente privi di pesticidi e batteri.
Per pulire il purificatore, basterà rimuovere il coperchio. Questo apparecchio funziona a batterie, per cui non avrete bisogno di collegarlo alla corrente elettrica e potrete trasportarlo ovunque vi serve.
Martina Pragliola
