L’acetone detto anche (chetosi o acetonemia) è un disturbo metabolico temporaneo frequente in età pediatrica. Questo disordine si verifica quando l’organismo, in assenza o in carenza di glucosio (zucchero), per far fronte alle proprie necessità energetiche, comincia a bruciare i grassi. Vediamo come riconoscerlo e curarlo.
La chetosi si verifica in seguito a uno squilibrio alimentare ed è ad una mancanza o a una riduzione dell’apporto di zuccheri nell’organismo. L’errata digestione dei lipidi porta alla produzione dei cosiddetti (corpi chetonici) che si accumulano nel sangue provocando questo disturbo.
È un disturbo che si presenta più frequentemente nei neonati e nei bambini. I loro organi dove dove vengono immagazzinati gli zuccheri, e cioè il fegato e i muscoli, sono più piccoli e non ancora completamente sviluppati, dispongono quindi di una capacità di deposito inferiore rispetto agli adulti. L’età tipicamente più colpita è quella compresa tra i 10 mesi e i 5 anni. Raramente in età superiori ai 18 anni. Negli adulti può essere sintomo di patologie più serie come il diabete.
Acetone: cause, sintomi, cure
Cause dell’acetone
Le cause che portano all’accumulo di corpi chetonici nel sangue è riconducibile ad una qualsiasi condizione che porti alla riduzione della glicemia. Le cause sono tantissime, tutte potenzialmente in grado di innescare questa via metabolica sbagliata. Tra le più comuni ricordiamo:
- Digiuno notturno e diurno.
- Sforzi fisici prolungati.
- Febbre.
- Vomito (in grado di innescare un circolo vizioso con la conseguente perdita di liquidi).
- Gastroenteriti
- Dieta ricca di grassi e povera di zuccheri.
- Intolleranze alimentari, celiachia.
Nei bambini, a differenza degli adulti, il tempo di ipoglicemia necessario alla produzione di corpi chetonici è inferiore, dato il suo più delicato equilibrio metabolico.
Sintomi
Sintomi con cui si manifesta principalmente questa patologia sono: alito con odore fruttato dal sapore acido e vomito. Il motivo dell’alito con odore fruttato è perché l’acetone si elimina con il respiro. Altri sintomi sono:
- Malessere generale e spossatezza.
- Inappetenza.
- Sonnolenza.
- Lingua e mucose orali asciutte.
- Pallore.
- Dolori addominali.
- Mal di testa.
E’ buona norma rivolgersi tempestivamente al proprio pediatra se si riconoscono i sintomi. La chetosi non è un problema grave, ma se non curato può portare a chetoacidosi diabetica e coma.
Cura
Una volta stabilita la causa del problema, per curare o prevenire l’acetone bisogna lavorare sulla dieta.
- Ridurre nella dieta grassi saturi e tutti gli alimenti che ne contengono elevate quantità come: burro, cioccolato, formaggi, fritti, insaccati, dolci e merendine industriali.
- Aumentare carboidrati complessi come: pane, pasta e riso (meglio se integrali) e patate dolci.
- Aumentare l’assunzione di liquidi per contrastare la disidratazione, molto indicati sono i succhi di frutta fresca preparati in casa.