Finito l’inverno (o quasi), ecco che bisogna prepararsi alla bella stagione. Il che vuol dire anche decidere quando tosare il prato. La scelta del momento è importante per fare in modo che il nostro prato sia sempre bello e rigoglioso. Ecco dunque qual è il momento migliore per falciare il prato dopo l’inverno in modo da non compiere errori fatali per il nostro giardino.
Come e quando tosare il prato dopo l’inverno?
Il prato non è certo al suo meglio dopo l’inverno. L’erba magari si sarà diradata un pochino, foglie morte e rametti secchi potrebbero aver invaso il prato e, se l’inverno è stato particolarmente umido, potremmo ritrovarci anche con muschio e funghetti cresciuti qua e là.
Se un prato leggermente incolto ha comunque il suo fascino, ecco che dobbiamo provvedere a falciarlo in maniera tale che, con l’arrivo della primavera, l’erba possa crescere più verde e robusta che mai.
Ecco perché il mese di marzo è dunque l’ideale per iniziare a fare un po’ di manutenzione nel prato. Aspettiamo un attimo che finiscano eventuali giornate di pioggia e maltempo e cominciamo a eliminare con il rastrello foglie morte, rami secchi, muschio e tutto quello che può depositarsi in un prato a fine inverno. Fate solo molta attenzione a controllare che sotto i mucchietti di foglie secche o negli anfratti più remoti del giardino non ci siano animali in letargo o che stanno proteggendosi dal freddo (come ricci, tartarughe…).
Meglio evitare di usare i soffiatori per le foglie secche. E per tre ottimi motivi. Prima di tutto, producono un notevole inquinamento acustico. In secondo luogo distruggono interi ecosistemi fatti di insetti, lumache e lombrichi vari. In terzo luogo, se non li sapete usare bene, rischiate di sparare pietre e altri oggetti contundenti in aria, rischiando così di ferire eventuali passanti o distruggere i finestrini delle auto parcheggiate in prossimità del vostro giardino o le stesse finestre di casa.
Detto ciò, ecco che se il giardino è libero da ricci, tartarughe e altri animali, si può iniziare a usare il tosaerba. In questo primo sfalcio dopo la fine dell’inverno, mai tagliare l’erba troppo corta: deve essere alta minimo 3-4 cm. Ovviamente evitiamo anche di tosare il prato quando sono previste piogge o gelate.
Una volta terminata l’operazione, sempre con il rastrello eliminiamo lo sfalcio. Questo sfalcio potrà poi essere conferito negli appositi bidoni della raccolta differenziata o utilizzato per creare del compost.