Partendo dal presupposto che tutti gli oggetti che ci circondano sono stati studiati nei minimi dettagli e hanno una loro importanza e funzione, vogliamo scoprire insieme a voi una particolarità delle bottiglie. Vi siete mai chiesti a cosa servono quei puntini che trovate sul fondo delle bottiglie? Andiamo a scoprirlo.
Le smerigliature sul fondo delle bottiglie di acqua, succhi di frutta, passate di pomodoro e altri prodotti simili non sono solo un particolare estetico. Servono a diverse funzioni pratiche e tecniche.
È possibile ipotizzare che questi strani segni possano servire come anti-scivolo, per evitare che la bottiglia a contatto con superfici lisce scivoli via. Oppure si potrebbe ipotizzare che in caso di prodotti come le passate di pomodoro o altre salse dense, le smerigliature possono aiutare a rendere il prodotto più scorrevole quando si effettua l’estrazione.
Entrambi le ipotesi però sono errate. Questi puntini in effetti, frutto di un processo di lavorazione, si distinguono in base allo scopo e alla funzione della bottiglia. I produttori in base al tipo di smerigliatura che appare sul fondo ne decidono la destinazione d’uso e servono affinché risultino conforme ai vari scopi.
Le bottiglie di vetro: una scelta ecologica e sostenibile
Una cosa è certa comunque. La conservazione in vetro è sicuramente la scelta ideale per garantire alle bevande la conservazione del gusto e delle proprietà organolettiche. Il vetro è un materiale naturale e non contiene sostanze chimiche nocive per la nostra salute. Al contrario, la plastica può rilasciare sostanze tossiche nel contenuto che stiamo conservando, soprattutto se esposte ad alte temperature. Questo rende il vetro una scelta più sicura per la conservazione degli alimenti.
Vogliamo parlare poi del rispetto dell’ambiente? Il vetro è riciclabile al 100% e non emette sostanze inquinanti durante il suo processo di produzione. Al contrario, la plastica è realizzata da petrolio, un materiale non rinnovabile e il suo riciclaggio può essere più complesso e costoso.