Granarolo ha deciso di combattere gli sprechi alimentari in un modo assai particolare. In pratica ha scelto di non produrre più latte fresco. Intendiamoci: Granarolo continuerà a produrre latte, solo che in commercio non troveremo più il suo latte fresco, bensì quello pastorizzato a temperatura elevata.
Granarolo, il latte fresco e gli sprechi alimentari
Granarolo deve essere partito dall’assunto che la maggior parte dello spreco alimentare deriva da prodotti freschi come pane, frutta, verdura e anche latte. Da qui la decisione di allungare la shelf-life del prodotto in questione (con questo termine si intende la durata di “vita” del prodotto sugli scaffali del supermercato, quindi di fatto la data di scadenza o il termine minimo di conservazione, a seconda del prodotto di cui parliamo) eliminando il latte fresco e dando spazio al latte pastorizzato a temperatura elevata.
Così facendo la data di scadenza passa da sei (data di scadenza stabilita per legge per il latte fresco pastorizzato) a dieci giorni. Avendo quattro giorni di tempo in più per berlo o utilizzarlo, ecco che la speranza di Granarolo è quello di ridurne lo spreco.
Granarolo deve essersi basato su due fattori per arrivare a questa decisione. In primo luogo, la maggior parte dei consumatori ha l’abitudine di selezionare dagli scaffali i prodotti che hanno la scadenza più lunga (di solito sono quelli posti al fondo della fila nello scaffale). In secondo luogo, ha notato che i supermercati tolgono dagli scaffali le confezioni di latte il giorno stesso della scadenza o anche prima, buttando così via un gran quantitativo di latte.
Adesso bisognerà vedere come i consumatori prenderanno l’idea di non avere il latte fresco Granarolo a disposizione. Faranno spallucce e si accontenteranno di quello pastorizzato ad alta temperatura? O si rivolgeranno ad altri marchi?
Siamo anche in attesa di scoprire cosa ne pensino i consumatori dei tethered caps adottati da Granarolo, i tappi attaccati con una striscetta alla bottiglia. Questi tappi sono stati ideati per evitare di disperdere la plastica, solo che molte persone non li gradiscono. Per esempio, tappi del genere sono presenti anche sulle nuove bottigliette di Coca Cola. Solo che molti consumatori si lamentano del fatto che sono scomodi e che quando cerchi di bere direttamente dalla bottiglia ti sbattacchiano continuamente addosso.