Grano ed altri cereali negli ultimi anni stanno subendo pesantemente i cambiamenti climatici, generando produzioni sempre minori.
La siccità è un problema sempre maggiore e la carenza idrica ne è ovviamente conseguente, entrambi sono nemiche della agricoltura e dei redditi generati da essa.
Ma come fare a continuare a sfamare tutta la popolazione mondiale con riserve d’acqua sempre minori?
Un team di studiosi ha creato una varietà di grano che riesce a far fronte al problema della scarsità idrica riuscendo a cresce anche con minime quantità di acqua.
Il progetto
La nuova varietà di grano resistente alla siccità è figlia di anni di studi e ricerche di un team di esperti, unito a molti agricoltori locali. Questo tipo di unione ha fatto si che l’esperienza dei contadini locali e l’innovazione degli scienziati portasse un risultato di qualità.
Infatti l’unione di tipologie di grano molto rustiche che vivono in zone aride, con le varietà moderne più comuni. Ha portato ad una varietà in grado di produrre dei quantitativi normali anche in condizioni di poca acqua a disposizione, chiamata Jabal. Questa nuova varietà di grano ha ormai preso piede in tutto il Marocco ed i suoi confini sono destinati ad ampliarsi. Dopo svariati test il grano Jabal è stato ufficialmente registrato e autorizzato per la coltivazione dal ministro dell’agricoltura marocchino. I semi saranno quindi disponibili nei prossimi tre anni.
Questo progetto rappresenta sicuramente il futuro dell’agricoltura che dovrà fare i conti con i cambiamenti climatici già alle porte.
Per cosa si utilizza
Il grano in questione si utilizza prevalentemente nella cucina Nord Africana, perchè è da li che ha iniziato a svilupparsi.
Dopo il raccolto il grano viene sottoposto a specifiche lavorazioni che lo portano a farina. Esattamente come la farina comune ed utilizzato per la preparazione della pasta ma soprattutto del cus-cus e del bulgur, formati di pasta tipici del Nord Africa e Medioriente.