Ci dicono sempre di mangiare più pesce, tuttavia fra microplastiche e mercurio (per tacere poi del prezzo), spesso ci sentiamo scoraggiati. Tuttavia la rivista americana Consumer Reports ha realizzato un test per cercare di capire quali siano i pesci che contengono più mercurio e quali siano i pesci che contengono meno mercurio. In questo modo quando andiamo in pescheria o al supermercato potremo sentirci spronati a consumare più pesce.
Pesci e mercurio: quali scegliere?
La regola generale è questa: i pesci più grandi tendono a contenere più mercurio. Questo perché più grande è il pesce, più in alto è nella catena alimentare (ricordi il detto “Pesce grande mangia pesce piccolo”?). Quindi i pesci più grandi, mangiando più pesci piccoli contenenti a loro volta mercurio, tendono ad accumularne di più. Inoltre più a lungo vive il pesce, più mercurio può accumulare (più o meno sempre per lo stesso principio).
Bisogna poi anche considerare che potrebbero esserci picchi di mercurio in determinate partite o in singoli pesci, del tutto imprevedibili.
Da qui la rivista ha stilato un elenco dei pesci che contengono più o meno mercurio. Fra i pesci a rischio per il maggior contenuto di mercurio abbiamo:
- tonno (per il tonno vale anche qui l’assunto che più il tonno è grande, più mercurio accumula. Per esempio il tonno alalunga in media contiene più mercurio del tonno giallo)
- pesce spada
- squali
- kingfish
- marlin
- pesce specchio atlantico
Questi sono, invece, pesci con livelli medi di mercurio:
- carpa
- cernia
- tonno pinna gialla
- trota di mare
- scorfano
- sgombro spagnolo
- rana pescatrice
- buffalofish
- moro oceanico
- halibut
- lampuga
- carbonaro
- sheepshead
- dentice
- maccarello reale
- spigola
Infine abbiamo alcune specie di pesci (e altri prodotti ittici) che, di solito, tendono a contenere meno mercurio:
- tonno light
- alici
- aringhe
- calamari
- aragoste
- capesante
- gamberi
- granchi
- nasello
- ostriche
- pesce gatto
- pesce persico
- lucci
- merluzzo
- platessa
- razza
- sardine
- sogliola
- salmone
- sgombro dell’Atlantico
- trota
- vongole
Cosa vuol dire tutto questo? Che se mangi frequentemente pesce, ti conviene optare per del pesce che tendono a contenere meno mercurio. Se mangi ogni tanno del tonno alalunga o del pesce spada non succede nulla, ma se li mangi troppo frequentemente ecco che potrebbe manifestarsi un accumulo di mercurio.
Anche perché il mercurio assunto col pesce si somma a quello presente anche in altri cibi che mangiamo.