Riscaldare acqua per farla bollire non è un operazione molto difficile. Ci sono molti metodi per far bollire l’acqua per le nostre tisane e i nostri infusi, ma quale tecnica ci permette di risparmiare davvero energia e di conseguenza i nostri soldi?
In questo periodo, l’attenzione ai consumi e alle strategie per risparmiare è massima. Il prezzo dell’energia è alle stelle, ma le nostre abitudini quotidiane possono aiutarci a contenere i costi esorbitanti delle bollette a fine mese.
Ora che siamo nella stagione invernale e il freddo inizia a farsi sentire non è raro concedersi una calda tazza di tè o un infuso. Anche questa abitudine in apparenza poco dispendiosa di energia può essere migliorata per permetterci di risparmiare energia.
La tecnica corretta per riscaldare acqua per la tisana
La fisica ci insegna che, per aumentare la temperatura dell’acqua, dobbiamo fornire al liquido energia sotto forma di calore. Per fare questo, ci sono diversi metodi: possiamo riscaldare l’acqua utilizzando il classico fornello, il fornello a induzione, il bollitore elettrico, infine il forno a microonde. Quale di questi metodi è il più efficiente, ovvero quello che ci fa risparmiare energia e, di conseguenza, denaro?
- Forno a microonde. Questo elettrodomestico ha un’efficienza energetica del 50%circa. Metà dell’energia consumata dall’apparecchio si perde nel processo di conversione dell’elettricità in microonde, che sono quelle in grado di riscaldare liquidi e cibi.
- Piano cottura. Il tradizionale fornello, invece, ha un’efficienza energetica di circa il 70%. Si tratta comunque di un valore indicativo, che risente del tipo di pentola utilizzata. In generale, dobbiamo considerare una dispersione di calore pari al 30%, che si perde nel riscaldamento della pentola.
- Bollitore elettrico. Si tratta di un elettrodomestico nato proprio allo scopo di far bollire l’acqua in tempi molto rapidi e con un’alta efficienza energetica. In effetti, il bollitore ha un’efficienza pari all’80% (anche se questa proporzione varia da bollitore a bollitore). La minima dispersione di calore è dovuta al fatto che le serpentine di riscaldamento si trovano direttamente nell’acqua.
- Fornello a induzione. Quest’ultima modalità di riscaldamento sembra essere la più conveniente, poiché garantisce un’efficienza energetica superiore all’85% (questo vale non solo per l’acqua che bolle, ma per qualsiasi tipo di cottura o preparazione). Il fornello a induzione crea una corrente elettromagnetica direttamente nella pentola per generare calore.
In conclusione il fornello a induzione è il metodo più efficiente per riscaldare acqua, seguito dal bollitore elettrico. Il forno a microonde, considerato da molti un’opzione pratica (possiamo inserire la tazza con l’acqua direttamente nell’elettrodomestico), si rivela in realtà quella più energivora e meno conveniente e meno ecocompatibile.