La necessità di creare più isole verdi nelle nostre città è un dato di fatto. Aumentare il polmone verde urbano aiuta a ridurre l’inquinamento da CO2 e riduce anche le temperature (dalla periferia al centro c’è sempre qualche grado di differenza). Se hai deciso di piantare qualche albero o pianta nel tuo giardino, forse potresti valutare l’idea di scegliere gli alberi che producono più ossigeno. Già, perché non tutte le piante producono lo stesso quantitativo di ossigeno.
Quali sono le piante che producono più ossigeno?
Ovviamente prima di piantare una pianta in giardino ci sono molti fattori da tenere in considerazione. È bello che tu voglia contribuire alla battaglia contro lo smog e l’inquinamento incrementando il verde cittadino (magari anche tramite un orto urbano?), ma oltre al quantitativo di ossigeno che quella pianta produce, devi tenere conto anche di altri fattori. Per esempio ci sono alberi e arbusti che vivono bene e prosperano solo in determinati climi. Ma devi considerare anche il tipo di terriccio, l’esposizione, quanto terreno avrà la pianta a disposizione, quanto crescerà quella pianta e via dicendo.
Fatte le debite considerazioni, ecco che le piante che producono più ossigeno sono:
- abete (Abies): lo so, l’abete è tipico dei paesaggi montani, ma si adatta bene anche a vivere in città, a patto che non faccia molto caldo. Inoltre è una pianta perenne
- biancospino (Crataegus monogyna): pianta dai fiori bellissimi che, oltre ad essere estremamente decorativa, è capace di assorbire molta più CO2 rispetto ad altre e a rilasciare altrettano ossigeno
- faggio (Fagus): pianta ad alto fusto, lo troviamo soprattutto nei boschi. Grazie alle sue radici è capace di ancorare il terreno e ai suoi piedi spesso si trovano i funghi visto che è notevole la sua capacità di trattenere l’acqua a livello delle radici
- felci (Pteridophyta): adoro le felci, piante bellissime e molto scenografiche capaci di assorbire molte sostanze dannose per l’uomo, restituendo parecchio ossigeno. Tuttavia richiedono un ambiente abbastanza umido e ombreggiato per prosperare, quindi forse non sono adatte a tutti i giardini o città
- frassino (Fraxinus): i più conoscono il frassino perché nel folklore c’è questa idea dei vampiri impalettati con un paletto di frassino. Tuttavia non è raro vedere in campagna questo albero che si erge solitario in mezzo ai campi. Se cerchi una pianta ad alto fusto capace di produrre parecchio ossigeno, l’hai trovata, ma occhio che la chioma è molto ampia
- gerbera (Gerbera): pianta che vedo bene in giardino, per via dei suoi fiori colorati e allegri, ma è anche capace di assorbire le sostanze inquinanti e restituire ossigeno
- orchidee (Orchidacee): anche le orchidee sono capaci di assorbire sostanze tossiche per l’uomo. Ovviamente non sono piante da giardinetti pubblici, ma piantate in giardino o tenute in vaso in casa possono contribuire a produrre un po’ di ossigeno
- palma areca (Dypsis lutescens): questa palma asiatica è capace di assorbire parecchia anidride carbonica e altre sostanze tossiche. Tuttavia non è adatta ai climi molto rigidi, quindi occhio se decidete di piantarla in giardino
- sansevieria (Sansevieria): pianta che in molti abbiamo in casa, ma che in pochi sanno come si chiama. Questa pianta è quella che ha lunghe foglie affusolate verdei bordate di giallo. Assorbe diverse sostanze tossiche, fra cui il tricloroetilene e il benzene
- tiglio (Tilia): anche il tiglio è una pianta che produce parecchio ossigeno, ma attenzione. Il polline dei suoi fiori spesso provoca fastidiose reazioni allergiche, quindi prima di piantare tigli tutto intorno a casa assicurati che in zona non ci siano persone gravemente allergiche a questa pianta