Una geniale app è la vincitrice di uno dei premi del concorso UK’s Young Innovators. In pratica permettere di far sapere agli utenti quali siano le tratte della metropolitana di Londra più inquinate e piene di smog. Una volta stabilite quali siano i tratti della metro da evitare, ecco che l’applicazione ti suggerisce anche quale percorso fare per evitare le zone dove l’aria è più inquinata.
A Londra un’app rileva lo smog nella metro
L’app è stata inventata dalla 29enne Tanya Beri. L’idea le è venuta perché tutti i giorni si muove a Londra usando la metropolitana, ma a volte si è accorta di stare male viaggiando su di essa. Da qui la pensata di creare un modo per aiutare le persone maggiormente sensibili allo smog e all’inquinamento a poter usare la metro, ma senza mettere continuamente a repentaglio la salute dei pendolari.
Non precipitatevi a cercare l’app sull’App Store o sul Google Play Store perché non esiste ancora. Al momento è ancora in fase di progetto. L’idea è stata quella di creare un’app che funziona un po’ come un navigatore o come Google Maps. Basta mettere la stazione di partenza e quella di destinazione ed ecco che l’applicativo calcola il percorso più adatto e quello meno inquinato.
L’app calcola il percorso migliore basandosi sul numero di particelle inquinati per metro cubo. Per la legge inglese, il limite di sicurezza è di 25 particelle per metro cubo d’aria, solo che in alcune stazioni della metro londinese si arriva anche a 220 particelle per metro cubo.
Queste particelle, se inalate giorno dopo giorno, possono causare bronchiti croniche e aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache e tumori polmonari. Giustamente ti starai chiedendo come faccia la metro ad essere così inquinata: in fin dei conti nel sottosuolo non ci sono fabbriche.
Il problema è duplice. Da una parte, soprattutto nelle zone più profonde della metro, non c’è molto ricambio d’aria. Dall’altra lo sfregamento continuo fra binari e freni fa sì che si creino continuamente particelle di ferro che inquinano l’aria.
A proposito di inquinamento: non dimentichiamoci che provoca problemi soprattutto nei bambini, lo dice anche questo studio.