L’inquinamento dell’ambiente è un problema che ovviamente si sta diffondendo sempre di più. Proprio per questo nell’articolo di oggi abbiamo deciso di parlarvi di una ricerca, che mostra la presenza di microplastiche nel sangue di alcuni esseri umani. Un’indagine portata avanti da alcuni medici che ci dovrebbe far capire la gravità della situazione.
La plastica, proprio come tanti altri materiali, sta inquinando sempre di più il mondo. Per questo è importante riuscire a capire cosa comporta l’inquinamento e cosa sta accadendo.
I cambi climatici, gli eventi atmosferici gravi, sono per lo più una conseguenza di questo problema. Tutti noi dovremmo capire cosa fare e soprattutto come cercare di limitare i danni. Soprattutto cercando di diminuire il più possibile il consumo di plastica.
Questo perché i rifiuti, se non riciclati correttamente, continuano ad andare in giro e quindi ad inquinare. Una ricerca pubblicata da Environment International, ci dovrebbe far capire ancora di più la gravità della situazione.
La scoperta di Microplastiche nel sangue umano
Alcuni dottori hanno analizzato il sangue di 22 persone, in perfette condizioni di salute. Dai risultati però è emerso che 17 di loro avevano microplastiche nel sangue.
Questa ricerca dimostra ancora una volta che queste piccole particelle di plastica, possono viaggiare a lungo nel corpo ed una volta entrate nel sangue, possono anche finire negli organi. Questo ci porta ancora una volta all’attenzione l’impatto che abbiamo noi sull’ambiente.
Ovviamente questo tipo di problematiche aumenta il rischio soprattutto per i bambini ed i neonati. Essendo piccoli, non hanno le difese immunitarie elevate e di conseguenza, per loro la possibilità di sviluppare malattie e problemi gravi, è ancora più elevato.
L’impatto che abbiamo noi sull’ambiente crea problemi soprattutto a noi stessi. Per questo è importante capire cosa sta accadendo e soprattutto come trovare una soluzione, perché l’inquinamento ci sta creando delle problematiche davvero importanti.