Il rispetto dell’ambiente passa anche attraverso le piccole e semplici scelte nel quotidiano. Lo ribadisce anche il Governo che, confermando le disposizioni emanate con la Legge di Bilancio 2022 del precedente esecutivo, ha previsto il bonus acqua potabile 2023.
Chi ha diritto al bonus acqua potabile 2023 e come presentare apposita domanda
Se non ne hai mai sentito parlare o qualche punto ti è poco chiaro e desideri saperne di più prosegui con la lettura. Nel corso dei paragrafi, ti spiegheremo, per filo e per segno, in cosa consiste. Te ne illustreremo non soltanto la natura, bensì ti indicheremo pure i beneficiari e l’iter burocratico da osservare affinché ti venga riconosciuto e in quale quantità.
Il bonus acqua potabile 2023 è un credito d’imposta del 50 per cento concesso per acquisto di sistemi di filtraggio d’acqua, la sua mineralizzazione, il raffreddamento e/o l’aggiunta di anidride carbonica alimentare.
Lo scopo è quello di dissuadere dal ricorso vasto delle bottiglie di plastica. Un materiale che, come di certo già saprai, risulta parecchio complicato da smaltire negli opportuni centri.
I tempi di decomposizione sono estremamente lunghi, perciò adottare un comportamento virtuoso è un ottimo inizio affinché il Pianeta abbia degli evidenti benefici.
Il bonus acqua potabile è accordato nella misura di 1.000 euro a immobile per i privati cittadini e di 5.000 a immobile per gli enti commerciali e non commerciali. Le pratiche da osservare vanno adempiute sulla pagina adibita della piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.
Basta compilare il modulo di richiesta, allegando la fattura elettronica o un documento commerciale equivalente dove si attesti appunto il rispetto dei termini stabiliti col bonus acqua potabile 2023.
Nel materiale presentato deve esserci il codice fiscale del soggetto richiedente. La domanda può essere inoltrata entro e non oltre il 28 febbraio 2023. Si accettano esclusivamente le spese tracciabili, non in contanti.