Sapete perché è importante coltivare questa pianta nel proprio giardino? Ve lo spieghiamo noi, è molto semplice!

Evodia tetradum daniellii noto anche come albero del miele è un albero deciduo originario della Corea e della Cina. Molto conosciuto per la sua produzione abbondante di nettare e polline, attira una vasta gamma di insetti impollinatori, tra cui api e farfalle.

L’albero del miele è una pianta ad alto fusto che può raggiungere fino a 12 metri d’altezza. Ha foglie di forma ovale con una superficie lucida e verde scuro. I fiori sono piccoli e compaiono in grappoli all’apice dei rami, emettendo un aroma dolce e gradevole.

L’albero del miele fiorisce una volta l’anno, in tarda estate, ma la sua fioritura prolungata produce un enorme quantità di nettare. Le piante di evodia vanno incontro alle esigenze delle api in quanto consentono loro di accumulare miele per superare l’inverno.

Il miele di Evodia non ha un sapore particolarmente gradevole, per cui gli agricoltori preferiscono non raccoglierlo e sfruttarlo lasciandolo come scorta per le api.

Come prendersi cura dell’albero del miele

Questa pianta è molto resistente e può essere coltivata in tutta Italia. Soltanto quando la piantina di evodia è giovane, va protetta dal gelo durante i primi anni. Cresce bene all’ombra o in zone ben luminose e arieggiate.

L’evodia predilige suoli mediamente fertili, ricchi di elementi nutritivi e con una buona capacità di drenaggio. Prima del trapianto è consigliabile concimare il terreno con letame maturo o compost.

Per risultati ottimali è consigliabile piantare l’albero di miele in primavera. Prepara il terreno scavando un buco, posiziona l’evodia riempi il buco con terreno e concime organico e innaffia. Lasciate sempre tra i 5 e i 7 cm di spazio tra una piantina e un’altra. La piantina giovane crescerà velocemente per cui avrà bisogno di un palo di supporto per crescere dritta e non spezzarsi.

Per coltivare questo albero è consigliabile seminare i semi in piccoli vasetti o in un semenzaio. La piantina spunterà dopo qualche mese e potrà essere trasferita in un vaso più grande per il primo inverno. Soltanto di seguito potrà essere messa a dimora.