Il sapone molle potassico, detto anche morbido, è uno dei prodotti maggiormente adoperati in orto e giardino. Rispetto ad altri, contenenti elementi chimici, è totalmente innocuo per i mammiferi.
Se ingerito in grandi quantità può provocare nausea e vomito, tuttavia si tratta di casi alquanto rari, poiché i residui lasciati dalle piante sono minimi.
Sapone molle potassico: cos’è e come applicarlo sulle piante
Il composto deriva dalla miscela di sali di potassio e acidi grassi a catena lunga, ovvero di 10-18 grammi di carbonio. La sua funzione è quella di tenere alla larga i parassiti. Si rivela, infatti, efficace contro tutta una serie di specie, in grado di arrecare danni al proprio raccolto, tra cui gli afidi, gli acari e le larve.
Gli animali a sangue caldo non riportano problemi. Nemmeno gli uccelli sembrano soffrirne l’assunzione, in quanto sanno assolutamente assumere acidi grassi a catena lunga. Bisogna piuttosto prestare attenzione agli animali a sangue freddo, tipo gli anfibi e i rettili, che possono accusarne gli effetti.
Il sapone molle potassico è disponibile in varie soluzioni, principalmente suddivisibili in due macrocategorie:
- gelatinosa, da applicare nella dose di 10 grammi ogni litro d’acqua;
- liquida, da applicare nella dose di 15 ml ogni litro d’acqua.
La miscela va introdotta in un comune nebulizzatore e spruzzata direttamente sulla pianta, in maniera da inumidirla appena, non bagnandola.
Nonostante, come abbiamo detto a più riprese, abbia il pregio di non avere, tolte particolari eccezioni, delle conseguenze negative sulla nostra salute, si raccomanda di chiedere informazioni sulle quantità al nostro fornitore di prodotti biologici.
Il sapone molle potassico è utilizzabile da solo, senza unirlo a ulteriori sostanze. Tuttavia, qualcuno se ne avvale insieme all’olio di neem, che, proveniente dall’India, ne massimizza la resa.
I due ingredienti vanno adoperati in pari dosi, entrambe in 5 ml, disciolti in un litro d’acqua: daranno dei risultati eccellenti.