Sai che esiste anche il basilico giapponese? Noto come shiso, si tratta di una pianta erbacea aromatica che fa parte della famiglia delle Lamiacea. Originaria dell’Asia orientale, esistono diverse specie di questa pianta, ma quella maggiormente usata è la Perilla frutescens. In realtà ne esistono due tipi: la Perilla frutescens crispa, quella rossa e la Perilla frutescens frutescens, quella verde.
Shiso: caratteristiche della pianta
Lo shiso è una pianta aromatica commestibile. Come pianta, può essere alta fino al massimo a 100 cm. Le foglie sono larghe e ovalari, con estremità appuntite e margini seghettati. Come pianta non resistono al freddo intenso e al gelo, ma nei climi più miti tendono a essere perenni.
I differenti tipi di basilico giapponese si distinguono in base al colore e alla morfologia delle foglie. Questi sono i principali tipi di Perilla:
- Perilla purpurea: shiso rosso (il colore deriva dal pigmento shisonina). Le foglie sono rosse su entrambi i lati, la superficie è liscia
- Perilla crispa: shiso rosso crespo, con foglie rosse su entrambi i lati, ma superficie crespa
- P. viridis: shiso verde, foglie verdi su entrambi i lati e superficie liscia
- Perilla viridi crispa: shiso verde crespo, come sopra, ma con superficie ruvida
- Perilla discolor: shiso bicolore, foglie verdi nella parte superiore e rosse in quella inferiore, superficie liscia
- P. rosea: shiso variegato, mix di verse e rosso su entrambi i lati, superficie liscia
Usi del basilico giapponese in cucina
Lo shiso viene usato sia nella medicina tradizionale asiatica che in cucina. Le foglie rosse tendono a essere più amare e si usano anche come colorante naturale. In generale, le foglie hanno un sapore dolciastro e speziato, ricordano un po’ il gusto della menta.
Come pianta è ricca di vitamine e minerali, con particolare riferimento alla vitamina C, al ferro e a sostanze antiossidanti. Inoltre l’olio che si ricava dai semi è ricchissimo di acidi grassi omega 3. Sempre i semi contengono parecchi flavonoidi e polifenoli.
Dal punto di vista della medicina tradizionale, funziona contro:
- l’asma
- gli edemi
- le infiammazioni
- la tosse
- il raffreddore
- la nausea
- le afte
Inoltre lo shiso ha anche azione antisettica, antimicrobica, antitussigena, emolliente, antipiretica e antispasmodica.
Ma veniamo alla cucina. Foglie e semi vengono usati come aromatizzanti, anche nelle insalate.
Le foglie più dure e vecchie, invece, si usano anche come ornamento dei piatti. Le foglie le troviamo spesso a insaporire pesce (anche sushi), carne, zuppe e riso. In particolare dai semi si estrae l’olio che è usato per aumentare il sapore dei piatti.
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