La cicalina della vite è un insetto parassitario che infesta i vigneti, molto diffuso soprattutto in Italia. Il nome scientifico è Scaphoideus titanus, ed appartiene alla famiglia delle Cicadellidae. Esso è anche noto con il nome di cicalina della flavescenza dorata (grave ampelopatia), poiché risulta essere il vettore di questa patologia. Questo parassita è originario dell’America, ma negli anni ’60 arrivò in Europa. La prima nazione europea ad essere infestata fu la Francia, tuttavia oggi è molto diffusa fra i vigneti italiani, causando ingenti danni ai viticoltori. In quest’articolo vi spiegheremo come saper riconoscere questo insetto infestante, come prevenire l’infestazione e come eliminarlo.
Caratteristiche della cicalina della vite
Questo insetto è molto piccolo, quindi difficile da individuare. Infatti gli esemplari maschi hanno una lunghezza che va da 4,8 e 5,2 millimetri, mentre le femmine da 5 a 5,6 mm. Esso è di colore bruno, la parte terminale del corpo è di forma affusolata e la testa possiede delle linee nere fra gli occhi. Inoltre sul dorso e sul torace si possono notare delle macchie rossastre, mentre le ali sono nere con macchie bianche. Infine le uova di questo parassita sono molto piccole (1,3 x 0,3 mm), a forma di fagiolo e di colore bianco.
Prevenire ed eliminare questo insetto
Per prevenire l’infestazione da Scaphoideus titanus, l’unica cosa che si può fare è evitare di usare materiali che provengono da vigneti già precedentemente infetti. Invece per eliminare del tutto questi insetti occorre utilizzare prodotti biologici, quelli approvati dalla legge, che sono il piretro naturale e l’azadiractina. Il trattamento con tali prodotti va effettuato ad inizio stagione, preferibilmente durante la sera (aumenta il tempo di bagnatura) ed irrorando il prodotto direttamente nella pagina inferiore delle foglie. Dopo di che un secondo trattamento deve essere effettuato a fine luglio, periodo in cui questi insetti potrebbero migrare da altri vigneti.