Culla di Venere: un fiore tanto bello quanto poco conosciuto

Il Paphiopedilum, meglio conosciuto come culla (o pantofola) di Venere, è un’orchidea tipica delle giungle umide site lungo le montagne del Sud America, dalla Colombia al Perù. Qui da noi, in Italia, non gode di particolare fama e in tanti altri Paesi vale lo stesso.

Eppure, a dispetto della scarsa notorietà, costituisce un fiore incantevole e dimostra quanto la natura sappia essere straordinaria, oltre ogni più fervida immaginazione.

Culla di Venere: una gemma rara  

Il mondo è pieno di posti incantevoli e di autentiche meraviglie, quali, ad esempio, la culla di Venere, della quale vi parliamo proprio ora. Le molteplici sfaccettature del pianeta Terra sanno toglierci ancora il fiato e, nelle fattispecie, simili colture hanno pure un grosso merito.

Grazie a loro abbiamo tuttora la possibilità di restare a bocca aperta, di ammirare paesaggi dallo strepitoso fascino e di rimane impressionati da certi doni. 

Se parliamo delle orchidee la culla di Venere occupa un posto speciale tra i più belli. L’habitat dove fiorisce e cresce rigoglioso è la giungla umida caratteristica delle montagne del Sud America, dalla Colombia al Perù.

Forse perché molto lontano dall’Italia e dall’emisfero occidentale giusto i fini intenditori lo conoscono. Una peculiarità sono gli interni, sicché sembra custodire bambini piccoli in una specie di “culla”, da cui proviene, appunto, il nome. È un promemoria, una dimostrazione di grandezza. 

I fiori (nessuno escluso) esprimono eleganza e raffinatezza, fanno provare un senso di gratitudine e ci fanno capire la fortuna di vivere in un autentico paradiso. Purtroppo, però, troppo a lungo lo abbiamo trascurato, incuranti delle sue condizioni di salute.

Solo negli ultimi anni finalmente qualcosa si sta per muovere in termini di coscienze. Ormai è chiaro: l’ecosistema è giunto a un punto di non ritorno. L’unica via per assicurare un domani alle future generazioni passa attraverso il rispetto dell’ambiente circostante.