Se sei abbastanza fortunata da avere un appezzamento di terreno, puoi valutare l’idea di costruire un orto. Ma quali condizioni sarebbe bene osservare per coltivare verdura biologica?
Proprio a tale domanda cercheremo di rispondere, nelle righe che seguono, dandoti qualche consiglio pratico.
Le linee guida per coltivare verdura biologica a casa
Innanzitutto, ricorri a semi biologici: nel caso in cui li acquistassi transgenici, il risultato finale sarebbe già alterato. Hai modo di trovarli in negozi specializzati e nelle erboristerie.
Così facendo riuscirai a coltivare verdure biologiche al 100 per cento… o quasi. Un’altra accortezza da avere consiste nel non impiegare fertilizzanti chimici.
Per assicurarti un soddisfacente raccolta, scegli dei fertilizzati organici, tipo il compost fai-da-te.
Anche negli orti di dimensioni limitate utilizza avanzi di cibo, quali, ad esempio, i residui di frutta e verdura, dando i nutrienti essenziali tanto al terreno quanto ai semi e alle piante.
Alcuni insetti sono in grado di fornire una mano nell’eliminazione dei parassiti. Permetti, dunque, ai lombrichi di facilitarti il compito. Difatti, si è dimostrato che sono in grado di aerare il terreno con il loro corpo e di far fertilizzare al meglio.
A seconda del tipo di coltura, determinate specie hanno la capacità di allontanare alcuni microrganismi. Ad esempio, l’estratto di neem o di ortica, il sapone di potassio e delle coltivazioni medicinali.
La rotazione delle colture aiuta altresì a togliere di mezzo gli “ospiti indesiderati”. Questi non saranno invogliati a stabilirsi e le operazioni diverranno ben più semplici.
Poi – non ce ne sarebbe manco bisogno di dirlo – risparmiare acqua durante il processo di annaffiatura è nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente.
Ciò vale sempre, a maggior ragione nel periodo attuale, funestato dalla siccità in diverse parti del mondo. Ad esempio, abbiamo la possibilità di impiegare l’acqua del lavaggio di frutta e verdura, e i sistemi di irrigazione sostenibili.