Caldaia a condensazione sì o no? Beh, ovvio che se devi cambiarla e hai un po’ di soldi da parte, conviene valutare col tecnico preposto se sia il caso di passare a una caldaia a maggior efficienza energetica che ti consentirà anche di risparmiare sulla bolletta. Va da sé che, prima di procedere, dovresti effettivamente consultarti con un esperto del settore per sapere se sia possibile effettuare tale passaggio, quanto ti costerà una caldaia del genere (compresa la rimozione della vecchia caldaia e l’installazione della nuova) e quanto ti costeranno eventuali lavori per adattare tubi e affini.
Caldaia a condensazione: vantaggi e svantaggi
Se vuoi passare da una caldaia a gas o da una caldaia a pellet a una a condensazione, si può fare. Effettivamente, la resa energetica del riscaldamento di casa migliorerà, ridurrai l’inquinamento e le emissioni e ridurrai anche la bolletta.
Questo perché la caldaia a condensazione riesce a recuperare tutta il calore dei fumi di scarico e del vapor acqueo, trasformandolo poi in energia. Cosa che una normale caldaia a gas non fa, in quanto riesce a usare solo una parte del calore scaturito dalla combustione del gas e in quanto disperde il vapore acqueo creatosi tramite il camino.
Con le caldaie a condensazione, avrai dell’energia in più nata proprio dal calore del fumo. Si parla di un risparmio energetico in media del 35% se usata da sola, valore che però cambia parecchio a seconda che si usino ancora termosifoni tradizionali, impianti a pavimento o pannelli solari.
Giustamente potresti chiederti se ci siano svantaggi in una caldaia in considerazione. Prima di tutto, devi fare una manutenzione ancora più precisa e attenta rispetto a una caldaia normale.
Ma il vero limite è il costo. Ovviamente ci sono vari modelli, ma si parte dai 1.000 euro per arrivare anche ai 2.500. Più si sale di prezzo, più l’efficienza energetica è maggiore.
A questo prezzo di acquisto di base, poi, devi sommare:
- smaltimento della vecchia caldaia
- sostituzione della vecchia caldaia
- spese di installazione per il personale specializzato
- costi per eventuali modifiche a tubi, allacci e sistemi
- costi di certificazione
Per questo ti dicevamo all’inizio che sì, sul lungo periodo risparmi, soprattutto se abbini altri sistemi di riscaldamento come quelli a pavimento o termosifoni di ultima generazione. Ma sul costo di acquisto iniziale, fra prezzo vero e proprio della caldaia, installazione ed eventuali lavori di adattamento della struttura, preparati a spendere non poco.
Anche se è vero, però, che potrebbero esserci degli incentivi fiscali previsti in caso di riqualificazione energetica degli edifici. Chiedi sempre ai tecnici e al personale esperto quali siano eventuali incentivi ancora attivi.