L’acqua che esce dai lavandini d’Italia risulta essere molto dura e ricca di calcare, questo composto incrostante si deposita su tutti gli oggetti che vengono a contatto con acqua. I lavandini delle nostre abitazioni molto spesso perdono la loro funzionalità a causa di queste incrostazioni che otturano il filtro del rubinetto.
Come possiamo fare per pulire i rubinetti e le superfici in modo efficace rispettando la natura? scopriamolo insieme in questa semplice guida che ci permetterà di effettuare una corretta manutenzione dei lavandini utilizzando un prodotto naturale.
Come pulire il filtro del rubinetto
Il calcare è davvero micidiale per i rubinetti. Le incrostazioni che si addensano nella zona del filtro riducono il flusso dell’acqua, fino ad azzerarlo, contribuendo agli sprechi, allo stesso tempo rischiano di usurare l’intero impianto se non viene fatta una corretta manutenzione. Prima di chiamare l’idraulico, con relativa spesa, o di usare prodotti chimici costosi, possiamo cavarcela con un semplicissimo rimedio naturale. L’aceto.
Occorrente
Per effettuare una corretta pulizia dei rubinetti di casa occorrono pochi e semplici oggetti:
- Una pinza.
- Una lima per unghie.
- Una bottiglia di aceto.
Procedimento
- Svitare con estrema delicatezza e senza forzare il filtro del rubinetto. E’ possibile aiutarsi con una pinza. E’ importante prestare attenzione a non graffiare il corpo del rubinetto.
- Togliere il filtrino interno e pulite con una limetta per le unghie che permetta di eliminare il calcare.
- Immergere il filtro in una ciotolina con aceto e acqua tiepida, per una notte intera. In questo modo avrete utilizzato un prodotto naturale e non il solito anticalcare chimico e inquinante. L’aceto, a differenza dei prodotti chimici, ha bisogno di più tempo per agire, e per questo è bene lasciare il filtro immerso nell’acqua per alcune ore.
- Ripetere la pulizia dei filtri dei rubinetti almeno ogni cinque-sei mesi. Più spesso se abitate in una zona dove l’acqua comunale è ricca di calcare.