Chiunque abbia poca o nessuna dimestichezza con il giardinaggio, ma desidera comunque ravvivare la propria abitazione, farebbe bene a informarsi su come tenere le piante grasse.
A differenza di altre specie, le quali richiedono tutta una serie di precauzioni, sono facili da mantenere, ragion per cui i fioristi le consigliano a chi non ha il pollice verde. Le istruzioni da osservare sono piuttosto intuitive, una volta compresa la loro natura.
Ecco allora come tenere le piante grasse in buono stato in casa e fuori. Lo vedrai tu stesso: sarà davvero un gioco da ragazzi, portandoti via pochissimo tempo. Una manna dal cielo se sei sempre di corsa, tra lavoro e famiglia!
Come tenere le piante grasse in casa e fuori
Le piante grasse richiedono un foro di drenaggio profondo almeno 4 metri e vanno collocate in precisi punti del giardino di casa o all’interno (dipende dal luogo dove vivi, ma su questo ci torneremo più avanti). Ciò di cui hanno estremo bisogno è la luce, perciò ti consigliamo di metterle in una zona luminosa.
Al contrario, non hanno l’esigenza di una frequente irrigazione. Anzi, la troppa acqua avrà degli effetti negativi. Il terriccio va bagnato circa ogni quattro settimane. Non collocare esemplari della specie in bagno, essendo un ambiente piuttosto umida. Meglio il salotto o la sala da pranzo. Riguardo al contenitore, sei libero di scegliere tra una cesta di vimini o un vaso.
Affinché crescano forti e rigogliose la temperatura ambiente non deve essere né troppo alta né troppo bassa. Evita di superare la soglia dei 15 gradi, attieni intorno ai 5-7 gradi per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Se il clima esterno è abbastanza rigido, inferiore ai 10 gradi la sera, conservale all’interno della tua abitazione, nel periodo che va da ottobre fino alla primavera. Ricorda, infine, di togliere i fiori appassiti e qualsiasi area sia stata aggredita da microrganismi patogeni.