Quando si pensa ad un giardino giapponese, la prima pianta che viene in mente è il bonsai. In realtà il bonsai ha origini Cinesi, ed è associato allo Zen, cioè la cultura della spiritualità. Questo tipo di cultura è ormai diffusa in tutto il mondo e spesso porta con sé anche i bonsai. Di seguito vedremo le curiosità e le cure necessarie per i nostri bonsai.
I bonsai sono piante in miniatura, non sono altro che piante di, ad esempio, fico, ciliegio, dove attraverso delle modifiche rimangono nane. Il termine bonsai è in realtà una parola composta di origine Giapponese, significa “coltivata in vaso” appunto usata per indicare le piccole dimensioni della pianta.
Alcune curiosità
Una principale curiosità da sapere è che, per “creare” un bonsai, serve molta pazienza e dedizione, esistono dei corsi appositi, dove degli esperti tengono delle lezioni su come creare un bonsai, partendo dal seme. La maggior parte di chi ne possiede uno, in realtà, lo ha acquistato già formato questa è la soluzione più comoda e accessibile. Ne esistono molti tipi, i più comuni sono sicuramente gli aceri, soprattutto l’acero giapponese, fino ad arrivare ai pini, olmi e cipressi.
Gli stili dei bonsai sono dettati dalle proprie forme, e queste vengono date alle piante partendo dalla giovane età, grazie a varie tecniche di potatura.
Come prendersi cura di un bonsai
Per quanto riguarda le cure necessarie, come già detto in precedenza, è una pianta per persone pazienti ma anche per grandi osservatori, le sue cure spesso non rispettano degli standard, serve fare delle considerazione ed agire in base a quanto si osserva.
Partendo dalla luce, questa non deve essere mai diretta ma la pianta deve stare in una zona luminosa, quindi si deve preferire la vicinanza alla finestra ma non il davanzale diretto. Per quanto riguarda l’acqua invece, deve essere annaffiato solo dopo aver osservato e sentito con le mani il terreno, evitate gli eccessi di acqua. Il concime per il bonsai può essere essenziale, è molto specifico per la specie scelta, un buon indice per capire se serve concimare o meno la nostra pianta è bene notare la perdita di foglie.