L’Aloe vera è una pianta appartenente alla famiglia delle piante grasse o succulente, ha origini nord africane ed è proprio da lì che derivano i primi utilizzi nel passato di questa pianta. Ad oggi è conosciuta per i suoi benefici già scoperti in passato, dagli Egizi fino ad oggi in tutto il mondo.
Di questa pianta si usa il suo gel, contenuto nelle foglie ed ha effetti soprattutto antinfiammatori e lenitivi. Essendo una pianta grassa, ha bisogno di poche cure per coltivarla e sfruttare i suoi benefici.
Come coltivarla
Per coltivarla servono poche, ma fondamentali attenzioni, la prima è quella di evitare ristagni idrici. Si utilizzano dei vasi in terracotta forati sul fondo, nei quali si aggiunge della sabbia o argilla espansa, entrambi ottimi materiali drenanti. L’innaffiamento è regolare come per tutte le succulente.
Per quanta riguarda la luce è una pianta che preferisce molta luminosità, soprattutto nella fase di fioritura, la temperatura ottimale va dai 18 ai 28 gradi.
Il terriccio ideale è quello che si usa anche per i cactus. In alternativa si può usare un terriccio universale, con aggiunta di materiali per drenare il terreno. Nella fase di fioritura è consigliato aggiungere del fertilizzante ricco di fosforo.
Benefici
Uno dei principali benefici dell’ Aloe vera è a livello della pelle, si utilizza per combattere scottature, irritazioni e ferite. I risultati sono quelli di una guarigione più veloce rispetto ad altre creme in commercio.
L’Aloe vera è utilizzata anche per problemi di digestione o stitichezza, si assume tramite dei succhi o concentrati in dosi di pochi milligrammi. Ha effetti benefici anche sulla stimolazione della memoria e su l’apprendimento, oltre che combattere sindromi di depressione. Viene usata anche in caso di iperglicemia, riesce ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue. In questo caso serve fare attenzione a non usarla assieme a farmaci ipoglicemizzanti.