Per chi ha la possibilità di avere un giardino, la prima cosa da fare è occuparsi del prato, spesso si da per scontato che sia una coltura autonoma. Questo pensiero è sbagliato, soprattutto perché il nostro giardino, non è come un terreno naturale senza confini e quindi con un buon ricambio di sostanze nutritive in esso. Per questo serve dedicare attenzione alle cure del nostro prato, se lo vogliamo bello verde e omogeneo.
Cosi da prevenire eventuali malattie, funghi e delle zone in cui l’erba sembra essere bruciata e godersi il proprio prato durante la stagione estiva, puntando ad essere noi quei vicini con l’erba sempre più verde.
Semina del prato
Il periodo migliore per la semina del prato va dalla fine del mese di Agosto fino ai primi giorni del mese di Ottobre.
Prima di spargere i nostri semi però serve fare alcune lavorazioni al terreno. La prima è eliminare le infestanti, tramite l’uso di diserbanti, possibilmente naturali, cosi da non fare danni all’ambiente e ad eventuali animali e bambini.
Successivamente bisogna procedere con la vangatura del primo strato superficiale del nostro terreno. Inoltre dopo aver vangato, bisogna fresare, quindi rendere più morbido il terreno rompendo le zolle più grandi. A questo punto siamo pronti alla semina, per avere un bel prato omogeneo, dobbiamo essere precisi durante lo spargimento dei semi e successivamente annaffiare.
Cure quotidiane
Dopo aver seminato e annaffiato, il nostro prato inizierà a spuntare, colorando di verde, quello che prima era solo terriccio. Per mantenere il prato appena spuntato serve continuare ad innaffiare e concimare. Per concimare si intende dare nutrienti al terreno, e questo dipende dal tipo di piante che ospita, nel caso del prato è necessario usare un concime a base di azoto.
Quando è cresciuto bisogna procedere allo sfalcio, si fa nel periodo estivo utilizzando un tosa erba, mentre in inverno non è necessario in quanto non crescerà.