Sta arrivando la stagione invernale, e mai come quest’anno è utile sigillare le proprie finestre in PVC evitando la dispersione di calore, risparmiando così energia e denaro nella bolletta del gas. Il PVC (cloruro di polivinile) è un composto molto stabile e in grado di resistere agli agenti atmosferici, inquinanti chimici e raggi UV (ultra violetti), che sono le principali cause di usura di porte e finestre. Le suddette finestre garantiscono un buon isolamento termico, e con alcuni consigli possiamo addirittura renderle più efficienti.
Consigli per migliorare le finestre in PVC
Come prima cosa bisogna aprire la finestra e cercare un piccolo perno di metallo, che serve a regolare la tenuta della finestra. Se si stringe invece la vite del telaio di circa 90 gradi, si farà in modo che i vetri si serrino ancora di più e non entri così aria dall’esterno. Questo passaggio può essere effettuato tramite l’uso di una pinza o un giravite, e con l’arrivo dell’estate basterà allentare questo perno, in modo tale da far entrare più aria.
Stringere tale guarnizione però ha sia dei pro che dei contro. Il beneficio che ne traiamo dalla sua chiusura è che entrerà meno aria fredda e ci sarà minore dispersione di calore. Al contrario però questo potrebbe causare uno scarso ricircolo di aria, che a sua volta potrebbe far comparire umidità e muffa sulle pareti.
Bisogna ricordare che cambiando la pressione della guarnizione ad ogni cambio di stagione, essa sarà soggetto ad un deterioramento più rapido. Ciò vuol dire che ogni 3 o 4 anni dovremo cambiare tale guarnizione, per far si che non perda di efficacia.
Per cui si consiglia di effettuare una buona manutenzione delle guarnizioni, in modo tale da farle durare più a lungo. Questa procedura si effettua rimuovendo la polvere presente su di essa e pulendole con del detergente ad ogni cambio di stagione. Se questo processo viene fatto accuratamente, la guarnizione in PVC potrebbe durare anche per 10 anni, senza doverla sostituire.