La stufa a pellet vi ha stancati? Possibile, sta succedendo a molte persone, complice anche la continua altalena dei prezzi del pellet. Se state cercando, però, una nuova alternativa al riscaldamento tradizionale di casa, che sia ovviamente economica e sostenibile, ma non potete o non volete ricorrere al classico cappotto della casa o al cambio degli infissi, ecco che in tanti si stanno rivolgendo a delle alternative al pellet.
Quali alternative al pellet usare?
Seppur più famose, ci sono diverse alternative all’uso delle stufe a pellet. Fra di esse stanno prendendo piede sempre di più queste altre:
- cippato di legno: il cippato deriva dalla triturazione fine del legno non trattato, quindi rami o residui di potatura. Ecologico ed economico, costa 2-6 euro al quintale. Ha il vantaggio che permette una combustione pulita, ma lo svantaggio che occupa molto più spazio per lo stoccaggio e che deve essere rigorosamente conservato in assenza di umidità
- nocciolino: questo biocombustibile deriva dalla lavorazione delle olive. Genera parecchio calore e costa relativamente poco, 20-25 euro al quintale
- sansa: è formata da noccioli, bucce e residui di polpa d’oliva, ottima come combustibile (ma occhio che sprigiona in casa un netto odore di olive)
- gusci triturati di frutta secca
- derivati del mais
- derivati dell’uva
Tutti questi biocombustibili, quindi il cippato di legno, il nocciolino e la sansa, sono fra i più gettonati al momento al posto dei pellet. Questo perché costano (ancora) poco e non hanno un alto impatto ambientale. Inoltre sono ecosostenibili e garantisco un maggior potere calorifico (quindi ne userete di meno per ottenere più calore, il che va tutto a beneficio del portafoglio).
L’unico problema è che non è detto he la vostra stufa a pellet sia compatibile con questi materiali. Verificate sempre prima la compatibilità perché altrimenti rischiate di danneggiare l’impianto. Nel caso la vostra stufa a pellet non fosse compatibile, potete:
- contattare il produttore della stufa e chiedergli se sia possibile effettuare le modifiche per usare anche gli altri combustibili prescelti
- rassegnarsi e acquistare una stufa a pellet più versatile e che accetti anche altri materiali