Monica InnauratoIn inverno è impossibile non utilizzare i termosifoni per scaldare la casa, sopratutto se si vive in posti molto freddi. Naturalmente questa forma di riscaldamento porta a dei costi, molto spesso elevati. Per poter risparmiare scaldandosi è fondamentale imparare a gestirlo in modo intelligente. Un elemento molto importante per limitare i costi è il termostato. Oggi andremo a vedere come utilizzarlo nel modo giusto per avere una casa calda senza spendere una fortuna.
Come usare il termostato per scaldare e risparmiare
Innanzitutto la prima cosa a cui fare caso è la posizione del termostato. Questo strumento non dovrebbe mai essere posizionato vicino a sorgenti di calore, come termosifoni, camini o lampade in quanto la lettura della temperatura potrebbe essere poco veritiera. L’ideale è collocarlo al centro dell’abitazione, in un posto dove l’aria di casa circola liberamente e possa funzionare correttamente.
In molti, quando rientrano a casa infreddoliti, tendono ad impostare il termostato a temperature molto alte, per scaldare la casa in fretta. Ogni grado in più impostato però, fa lievitare la bolletta del 7%. La cosa giusta da fare è impostarlo tra i 20 e i 21 gradi e magari indossare una maglietta in più quando si è dentro casa.
Un altro errore che spesso si commette è quello di spegnere il riscaldamento quando si è fuori casa. In realtà la pratica migliore per risparmiare è quella di mantenere il riscaldamento acceso a una temperatura bassa per tutto il giorno, in modo da evitare che il calore si disperda del tutto.
Anche se in un’ottica di risparmio si cerca di chiamare il tecnico il meno possibile, questo può essere controproducente in quanto un impianto trascurato rischia di rompersi e di procurare danni molto ingenti. Controllare regolarmente il termostato, la caldaia e pulire i filtri non solo contribuiscono a un riscaldamento uniforme ma permettono di consumare meno energia, quindi di risparmiare.
