Molte persone possiedono in casa o nel giardino delle piante, ma non tutti sanno che è importantissimo controllare che nel terriccio non ci sia muffa, al fine di prevenire eventuali infestazioni da parte di parassiti. Questa muffa può comparire anche sul fusto, sulle foglie e sui petali del fiore. Essa è facile da riconoscere perché si presenta con una patina di colore chiara, tipica del terriccio “malato”. Per evitare ciò bisognerebbe arieggiare gli ambienti, in modo tale da non far creare umidità e condensa all’interno dell’abitazione. Esistono tuttavia altri accorgimenti, che spiegheremo in questo articolo, da avere per evitare che essa si crei.
Metodi per togliere la muffa
La muffa compare per tre motivi principali che sono irrigazione eccessiva, terriccio di qualità scadente e scarsa aereazione degli ambienti.
Non c’è bisogno di rimuovere tutta la terra presente nel vaso, ma si può semplicemente togliere lo strato superficiale che risulta essere infestata dalla muffa. Per fare ciò servirà solamente una paletta oppure un cucchiaio un po’ più grande. Se però scavando troveremo altra muffa, allora sarà necessario cambiare tutta la terra presente e piantare nuovamente il vegetale in un vaso nuovo. Tuttavia il vecchio vaso non va necessariamente gettato, ma lo si può lavare a fondo con un battericida, in modo tale da prevenire la proliferazione di nuovi batteri.
Bisogna poi controllare, ogni volta che si innaffia la pianta, che non si formino ristagni d’acqua. Quest’ultimi sono ambienti ideali per la proliferazione di alcuni microrganismi come i batteri, i quali possono causare a loro volta la comparsa di muffa nel terreno o sulla pianta stessa. Inoltre si consiglia di cambiare spesso l’aria negli ambienti chiusi, aprendo porte e finestre. Questo eviterà l’umidità delle pareti e dei muri, che potrebbe causare appunto la comparsa di muffa. Infine, sempre a tal proposito, si consiglia di riporre i sacchi di terriccio presenti in casa, in luoghi freschi e asciutti, lontano dall’umidità.