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agevolazioni stufa

Le agevolazioni per l’acquisto della stufa a pellet con il nuovo anno: ecco quali sono e come richiederli

Con l’arrivo dell’inverno e quindi del freddo in molti si chiedono come scaldare le case cercando di risparmiare. Una delle opzioni di riscaldamento che negli ultimi anni ha visto un grande boom è la stufa a pellet. Questo sistema di riscaldamento non solo permette di scaldare la casa in pochissimo tempo ma è economico rispetto a molti altri metodi.

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Queste stufe funzionano utilizzando i pellet che si presentano come piccoli cilindri di legno pressato. Questi cilindri essendo pressati hanno un altro rendimento alto riguardo il calore generato e inoltre, producendo pochissima cenere, permettono di pulire l’impianto in poco tempo. Inoltre, il pellet è un combustibile che produce meno emissioni inquinanti rispetto ai tradizionali combustibili fossili come gas o metano.

Un fattore che ha fatto salire questo metodo di riscaldamento in cima alla scala dei gradimenti di molte persone è per l’appunto il risparmio energetico. Dopo l’aumento dei prezzi del gas registrato nell’inverno 2022, molte famiglie sono state costrette a cercare alternative per potersi riscaldare e arrivare a fine mesi.

Ecobonus, l’agevolazione che permette di comperare la stufa a pellet spendendo pochissimo

Nonostante ancora non esistano veri e propri bonus per l’acquisto delle stufe a pellet, il governo offre i diverse agevolazioni fiscali che possono rendere l’acquisto molto conveniente. Tra queste, l’Ecobonus che è anche una delle opzioni più interessanti. Questa agevolazione infatti permette di recuperare fino al 65% del costo della stufa, purché l’impianto contribuisca a migliorare l’efficienza energetica della casa.

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Per poterne usufruire di bisogna compilare il modello 730, il documento ufficiale per richiedere le detrazioni fiscali. Questo passaggio è essenziale, in quanto consente di recuperare una parte significativa delle spese sostenute. Naturalmente al momento dell’acquisto è importante fare in modo che la spesa sia documentabile e tracciabile . Quindi deve essere pagata con bonifici o carte di credito, indispensabili per far sì che il rimborso venga riconosciuto.

Una volta che tutti i documenti sono pronti, sarà possibile ottenere un rimborso che potrebbe coprire fino al 65% del costo della stufa, rendendo effettivamente il suo acquisto molto più accessibile.