Monica InnauratoLa natura non smette mai di sorprenderci ed oggi la testimonianza della sua magnificenza ve la racconteremo tramite dei comportamenti straordinari che assumono le termiti Neocapritermes taracua o termite kamikaze, nella loro lotta alla sopravvivenza. Questi insetti, molto altruiste, hanno sviluppato una strategia difensiva unica, in grado di suscitare stupore e ammirazione nel mondo scientifico. Alcuni esemplari si sacrificano per il bene della colonia.
Detto così potrebbe sembrare un eroico gesto di altruismo ma lo stupore lo desta il modo in cui lo fanno. Questo meccanismo è talmente affascinante da aver attirare l’attenzione di ricercatori e scienziati che hanno osservato che le termiti più anziane. Queste termiti kamikaze utilizzano un enzima unico, accumulato in sacche dorsali, per difendere la colonia dagli attacchi dei predatori.
Questo comportamento è stato descritto per la prima volta negli anni ’70 da Ulrich e Eleonore Maschwitz, in relazione a una specie di formica. Gli esemplari anziani, considerando il loro ruolo nella colonia e la loro vulnerabilità, decidono di attivare un meccanismo che porta alla loro morte, ma che salvaguarda le generazioni future.
Come difendono il proprio nido la termite kamikaze
Ma vediamo come questi insetti utilizzano questo enzima. Durante un attacco, le termiti anziane rompono le sacche che contengono l’enzima, chiamato laeccasi, mescolandola con secrezioni prodotte dalle ghiandole salivari. Il risultato di questa reazione è un liquido appiccicoso e potenzialmente letale per i predatori, che riesce a immobilizzarli e in molti casi, a ucciderli.
Questo enzima rimane inattivo finché non viene rilasciato, grazie a un sistema di “fermo”. Una volta che il “fermo” viene sbloccato, l’enzima diventa attivo e inizia a interagire con altre sostanze, portando all’esplosione dell’esemplare. In questo modo alcuni individui anziani si trasformano in kamikaze, pur di difendere la comunità. La termite kamikaze con la sua strategia di autodifesa, offre un esempio straordinario di come la natura possa sia assolutamente perfetta in tutto.
Flavia Stinchelli