Le onde quadrate si formano quando due sistemi di onde si intersecano, offrendo alla vista una sorta di reticolato ondoso sulla superficie dell’acqua. Questo fenomeno, che è noto anche come “mare incrociato”, può essere molto pericoloso.
Anche se può sembrare affascinante vedere questo tipo di onde infrangersi nel mare, è meglio stare attenti. Il fenomeno dell’onda quadrata è comune nelle acque poco profonde e in alcuni siti dove può essere osservato con maggiore frequenza. Quando queste onde appaiono, attirano molti curiosi spettatori. Ma non dobbiamo mai dimenticare la forza delle correnti e delle maree che agiscono, correnti che possono essere forti, potenti e pericolose per le barche o le persone che si trovano sulla superficie dell’acqua.
Questo fenomeno si verifica solitamente a causa di venti o di forti correnti marine che si muovono in direzioni opposte. Detto anche ‘mare incrociato’, è una situazione che può essere molto pericolosa per bagnanti e imbarcazioni che vi si ritrovassero in mezzo. Va detto che l’evento scientifico di cui stiamo parlando, pur generandosi, si esaurisce in tempi piuttosto brevi.
Perché le ‘onde quadrate’ sono pericolose
Il fenomeno delle onde quadrate, comune negli oceani, è il risultato dell’incontro di due fenomeni atmosferici che si incontrano ad angolo retto o obliquo: le onde del primo continuano nonostante una diversa direzione del vento dell’altro. Tra le cause tuttavia c’è anche da considerare la presenza di correnti marine che si muovono in direzioni diverse che, allo stesso modo di come potrebbe fare i venti, fanno sì che masse d’acqua indirizzate in sensi opposti si scontrino. Considera però che anche l’insorgenza di tempeste e altri eventi meteorologici hanno un ruolo in questo fenomeno.
Questo tipo di onde racchiudono anche più di un rischio per chi si dovesse trovare in mezzo. L’intreccio di onde può creare infatti delle correnti di risacca molto forti, capaci di trascinare i bagnanti lontano dalla riva, intrappolandoli in un moto ondoso pericolosissimo. Il rischio di restare bloccati sott’acqua e annegare potrebbe essere concreto. Stesso discorso vale anche per le imbarcazioni. Insomma il consiglio è di aspettare che l’evento marino si esaurisca prima di entrare in acqua.