Con l’abbassamento delle temperature si iniziano a preparare le tanto adorate tisane e camomille. La camomilla in particolare, aiuta se si vuole avere un pò di relax o riscaldarsi dopo una giornata trascorsa fuori casa. Una volta gustata non buttare la bustina, puoi riutilizzarla in maniera intelligente.
L’autunno e in generale le stagioni più fredde fanno tornare la voglia di gustarsi qualcosa di caldo magari sul divano, sotto un bel plaid. Tra tisane e infusi la scelta è molto ampia. C’è chi poi opta per la classica camomilla, un rimedio naturale ottimo per rilassarsi dopo una giornata frenetica, oppure riscaldarsi dopo aver trascorso tante ore fuori casa al freddo. Dopo averla gustata in tutta tranquillità uno degli errori che commettiamo in tanti è quello di buttare subito la bustina. In realtà e meglio non farlo, perché si può riutilizzare in mille modi. Alcuni sono davvero utili, ti spiego come riutilizzare la bustina usata della camomilla.
Ecco come riutilizzare la bustina della camomilla in modo intelligente
Prima di tutto, la bustina usata si può utilizzare per preparare un altro buon infuso. Basterà infatti mettere nella tazza due bustine di tè o di camomilla per ottenere un infuso dal sapore ricco e pieno come se si usasse una bustina nuova. In alternativa si può utilizzare per sgonfiare gli occhi, dando sollievo anche contro l’arrossamento. Basterà poggiare una bustina usata di camomilla sugli occhi e far agire per mezz’ora prima di sciacquare con acqua tiepida per vedere subito dei benefici. Inoltre si può utilizzare anche per fertilizzare le piante. Basterà tenere aperti i filtri all’aperto per due settimane e poi mescolarle al composto fertilizzante per le piante e mettere nel terreno.
Puoi anche creare dei sacchetti profumati, soprattutto usando una bustina di tisana alla lavanda: basterà farla asciugare e riporla in cassetti, frigo o altri spazi che si vogliono profumare. La camomilla ha anche proprietà lenitive, va benissimo per lenire le escoriazioni derivanti dalla rasatura o per alleviare le scottature solari o da incidenti domestici.