Personalmente le adoro: sono belle, facili da coltivare e ce ne sono di tantissimi tipi diversi. Tuttavia, a quanto pare, non tutti amano le piante grasse. Molte persone mettono in guardia dal tenere piante succulente in casa o anche in giardino, sottolineandone gli svantaggi.
Perché non dovremmo avere in casa e giardino delle piante grasse?
I detrattori delle piante grasse ci spiegano quali siano i motivi per cui non dovremmo tenere in casa o giardino queste piante:
- spine: in realtà molte piante succulente non hanno affatto le spine. Tuttavia i cactus sì e, specie quelle di dimensioni molto grandi, possono causare ferite importanti anche a cani, gatti e bambini
- tossicità: alcune piante grasse contengono sostanze tossiche. Pensiamo all’aloe vera: se ingerita, in grandi quantità causa vomito e diarrea. Il succo contenuto nell’Euphorbia è irritante per cute e occhi. Detto ciò, anche molte altre piante non succulente hanno di questi problemi. Pensiamo alla stella di Natale, all’oleandro, all’azalea…
- allergie: in realtà non è la pianta grassa in sé a causare allergia, quanto eventuali muffe o polveri che si depositano su di esse. Ma ad onor del vero, la maggior parte della causa delle allergie sono i pollini di piante che non sono succulente
- irrigazione: in realtà il problema sussiste solamente se mettiamo le piante grasse in ambienti troppo umidi o se le innaffiamo troppo. Questo perché hanno bisogno di pochissima acqua. Quindi il problema non sono loro, bensì la nostra errata gestione
- aspetto: si adattano a uno stile di arredamento essenziale e rustico, ma non a chi vuole un ambiente rigoglioso e verdeggiante in stile giungla tropicale
- Feng Shui: se seguite il Feng Shui sappiate che considerare i cactus come piante portatrici di energie negative per via delle spine
- invasività: non tutte le specie di succulente, ma alcune possono diventare invasive. Pensiamo al fico d’India: tende a invadere rapidamente gli spazi, il che crea problemi soprattutto nei giardini piccoli. Ma questo è vero anche per altre piante, come il bambù per esempio
- manutenzione: richiedono poche innaffiature, luoghi luminosi (ma non sempre il sole diretto)… In realtà, se non esageriamo e le collochiamo bene, richiedono molte meno cure rispetto a piante come le orchidee o le rose