Siamo a settembre, non dimenticatevi di potare l’ulivo. Questo mese, infatti, è quello perfetto per pensare di ripulire un po’ la pianta. Ormai ha finito il ciclo di fruttificazione ed è in procinto di prepararsi per affrontare l’inverno. Se vogliamo che la pianta continui a essere produttiva, ecco il tipo di potatura da effettuare questo mese.
Non andate solo troppo in là con le tempistiche altrimenti sareste troppo a ridosso del freddo dell’inverno.
I consigli degli esperti per potare l’ulivo a settembre
Potare l’ulivo non vuol dire eliminare solamente i rami secchi, vecchi e malati. Dobbiamo sapere cosa tagliare e cosa lasciare stare. Ci sono delle parti della pianta da tagliare e altre da non toccare. Per esempio:
- polloni: sono i germogli nuovi che spuntano alla base del tronco o vicino ai rami principali. Per far sì che la pianta fornisca energia al tronco principale, è fondamentale eliminare i polloni. Ne va della sua resa
- succhioni: sono i rami legnosi che nascono dalle gemme dormienti. Anche questi, se presenti in numero eccessivo, possono rendere più debole la pianta. Eliminando i succhioni, l’ulivo concentrerà la crescita e la produzione sui rami principali
- rami secchi e malati: questi vanno eliminati senza pietà. Dovrete tagliare via tutte le parti della pianta rovinate o malate. In questo permetterete anche una maggior areazione della chioma
Per quanto riguarda la tecnica di potatura, ecco alcuni consigli:
- evitare di potare nei giorni di pioggia: l’acqua ristagnerebbe sui tagli appena fatti e rischiereste lo sviluppo di marciume e malattie fungine
- evitare di potare durante le ore più calde della giornata per ridurre lo stress della pianta e non ritardare la cicatrizzazione delle ferite
- MAI fare potature eccessive, indeboliscono la pianta
- non fate tagli troppo corti, la pianta (e quindi la produzione di olive) ne risentirebbe
- non potare durante un periodo di siccità
- utilizzare del mastice cicatrizzante per proteggere le ferite ed evitare infezioni