Vi siete mai chiesti quanto costi l’aria condizionata? In questi giorni di afa e caldo insopportabili, stiamo assistendo a uno strano fenomeno: coloro che si lamentano del caldo, ma che, pur avendo l’impianto di aria condizionata, non lo accendono perché “costa troppo”. Ora, giustamente vi starete chiedendo perché installare l’aria condizionata e poi non usarla: a che pro? Tanto per dire “Ho l’aria condizionata”, ma poi non la si usa? Forse tutti costoro non si erano resi conto di quanto potesse pesare sulla bolletta elettrica l’uso del condizionatore. Ma i costi dell’aria condizionata sono così elevati?
I costi dell’aria condizionata
Ovviamente non parliamo del costo di acquisto iniziale e di installazione dell’impianto. Quelli sono a parte. Qui ci interessa capire quanto costa tenere l’aria condizionata accesa tutto il giorno (perché in questi giorni il caldo non dà tregua neanche la mattina o la sera tardi).
Il guaio è che è difficile fare un calcolo che vada bene per tutti. Questo perché tale costo potrebbe essere influenzato da diversi fattori:
- la potenza di ingresso del condizionatore (cambia a seconda del modello)
- la classe energetica del condizionatore (i condizionatori di classe A+++ consumano di meno, ma ovviamente costano di più come prezzo iniziale di acquisto)
- quanto lo teniamo acceso durante la giornata
- la temperatura a cui manteniamo l’aria condizionata
- prezzo del fornitore di energia elettrica
- fascia oraria di utilizzo
Il calcolo medio che si fa parte da un condizionatore comune da 1000 Watt. Questo consuma di solito intorno a 1 kWh di energia. Facendo una media fra i vari fornitori di energia elettrica, si arriva a un consumo di 0,25 euro per kWh. Il che vuol dire che ogni ora in cui lo teniamo acceso spenderemo 25 centesimi.
Tendendolo acceso per 4 ore al giorno si spenderà 1 euro al giorno, quindi un 30 euro in più in bolletta a fine mese. Ma se lo teniamo acceso 8 ore, ecco che spenderemo 2 euro al giorno, quindi 60 euro al mese.
Quello che si può fare è lasciare il condizionatore acceso per il minimo di ore necessario durante la giornata senza accenderlo e spegnerlo di continuo (altrimenti consuma di più). Avendo l’accortezza di sceglierne uno delle dimensioni e potenza giuste per la casa e le stanze, ecco che dovremo evitare anche di impostare temperature troppo basse. Più la macchina lavora, più consuma.
Qualche grado in meno rispetto alla temperatura esterna è più che accettabile (non c’è bisogno di tenere la temperatura di casa a 18°C, siamo mica dei pinguini!).