Fra le attività più sottovalutate e ignorate del giardinaggio c’è anche la potatura di alberi e piante. Eppure rimuovere tutti quei rami secchi, morti, rovinati o sfoltire chiome e cespugli troppo intricati garantendo una maggior areazione ci permetterebbe di avere piante più sane e raccolti più fruttuosi. Ma come potare gli alberi a luglio?
I segreti per potare gli alberi a luglio
Ci sono diversi motivi per cui è necessario potare le piante:
- rimozione di rami e foglie morti, secche o danneggiati
- migliorare la forma e l’aspetto della pianta
- garantire una maggior circolazione dell’aria
- ridurre il rischio di malattie e infestazioni
- stimolare la produzione di nuovi fiori e frutti
Tuttavia non è che ci si può alzare una mattina e decidere così, di punto in bianco, che le piante debbano essere potate. A seconda del tipo di pianta, ci sono dei calendari di potatura da seguire. Perché se sbagliamo periodo o esageriamo troppo con la potatura rischiamo di fare più danni che altro.
Il mese di luglio, a quanto pare, è fondamentale per la potatura di determinati tipi di alberi da frutto. Questi sono gli alberi e le piante da potare a luglio:
- albicocco: da potare dopo il raccolto per aumentare la circolazione dell’aria e diminuire il rischio di malattie da funghi
- lamponi: bisogna eliminare i rami che hanno fruttificato in modo da stimolare la nascita di nuovi rami pronti a produrre
- limone: serve per dargli una forma sensata ed eliminare rami malati o secchi
- ribes: ha bisogno di essere potato dopo il raccolto in modo che cresca ancora più produttivo e forte
Ricordatevi, però, che gli alberi e le piante viste sopra devono essere potate DOPO il raccolto e non prima. Altrimenti addio raccolto.
Per quanto riguarda le siepi, invece, c’è un periodo dell’anno in cui non solo è meglio non potarle, ma è anche vietato: ecco quando.