Manuela ChimeraNelle nostre case non manca mai un po’ di candeggina. E meno male perché, pur non essendo, tecnicamente parlando, un ingredienti naturale, torna assai utile nelle nostre pulizie domestiche e senza inquinare troppo l’ambiente (se usata correttamente e con criterio). Per esempio, la candeggina è utile anche contro la muffa. Ma come usarla?
Candeggina contro la muffa?
Proprio così: candeggina contro la muffa. L’ipoclorito di sodio, infatti, non serve solo a igienizzare e sbiancare, ma ha azione anche contro le muffe. Tutto quello che dovete fare è aggiungere dell’acqua (mai bollente) alla candeggina (evitate di aspirarne i fumi perché sono tossici).
Usando guanti, mascherina e occhiali protettivi (la candeggina non deve entrare in contatto con pelle, occhi e mucose per nessun motivo), ecco che, tramite una spugna morbida imbevuta di questa soluzione, dovremo passarla sui muri con la muffa.
Mai strofinare: tutto quello che otterreste è di far espandere la muffa. Dovrete invece tamponare la muffa, lasciando agire la soluzione per qualche secondo. Poi si inumidisce nuovamente la spugna, la si pulisce e la si ripassa su un’altra zona con la muffa.
Dovrete procedere in tal modo fino a far sparire del tutto la muffa. Poi, dopo aver fatto asciugare, se necessario imbiancate di nuovo la parete. Ma ricordatevi tre cose:
- se si forma la muffa è perché l’ambiente è troppo umido. Il che vuol dire infissi da cambiare, areazione insufficiente o perdite d’acqua da qualche parte
- se dovete imbiancare i muri, togliete sempre prima la muffa e poi passate il bianco
- visto che le pitture dei muri possono essere differenti, prima di cimentarvi con il rimedio tramite la candeggina, provate su un angolino nascosto in modo da controllare che non rovini la superficie (perché in questo caso, anche se non avevate preventivato di imbiancare, vi toccherà poi farlo per forza)
Martina Pragliola
