Tutti quelli che hanno un orto e coltivano le piante di pomodoro, tendono a gettare via le foglie una volta che le piante hanno completato il loro ciclo vitale. Non ci sarebbe nulla di strano se queste foglie non rappresentassero un vero e proprio tesoro di nutrienti, ormoni e composti chimici che possono essere sfruttati per migliorare la salute e la produttività delle piante. Oggi vi mostreremo come utilizzarle per preparare un macerato efficace sia come fertilizzante che come insetticida naturale.
Come preparare e utilizzare il macerato di foglie di pomodoro
Preparare questo elisir di benessere per piante è molto semplice. Prima di iniziare con la preparazione è importante ricordare che la giusta dose da utilizzare è circa 300 grammi di foglie per ogni litro di acqua. Detto questo mettiamoci all’opera. Tutto quello che dovrete fare è raccogliere le foglie dalla pianta di pomodoro, oppure le foglie rimosse dopo la potatura della pianta.Immergetele in un contenitore pieno d’acqua, preferibilmente piovana e lasciate macerare per 2-3 settimane.
Ogni tanto, durante il periodo di macerazione, ricordatevi di smuovere il contenitore. Trascorso il tempo necessario, il vostro macerato di foglie di pomodoro è pronto per essere utilizzato come fertilizzante organico per le piante e gli ortaggi. Se avete la necessità di utilizzarlo per le piante d’appartamento, ricordate di filtrarlo e diluirlo in un rapporto di 1:10 con acqua, mentre per l’orto può essere utilizzato senza essere diluito.
Come dicevamo all’inizio, questo macerato, oltre a fertilizzare ha anche ottime proprietà insetticide e antiparassitarie. Grazie al contenuto di sostanze chimiche come la solanina è efficace contro afidi e altri parassiti. In particolare è molto efficace nella lotta contro la cavolaia, un parassita che attacca le crucifere durante i mesi autunnali.
Per utilizzare al meglio il macerato di foglie di pomodoro a questo scopo, nebulizzatelo regolarmente sulle piante, specialmente dopo le piogge. Ripetere il trattamento ogni 3-4 giorni, soprattutto durante la fase iniziale dell’autunno.